Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Pillole di ebraismo tra umorismo e dintorni Commento di Miriam Spizzichino
Testata: Shalom Data: 22 febbraio 2014 Pagina: 27 Autore: Miriam Spizzichino Titolo: «Pillole di ebraismo tra umorismo e dintorni»
Riprendiamo da SHALOM, febbraio 2014, a pag. 27, con il titolo "Pillole di ebraismo tra umorismo e dintorni", la recensione di Miriam Spizzichino al libro di Angelo Pezzana"Mose ci ha portato nell'unico posto senza petrolio!” , pubblicato dall'editore Bollati Boringhieri.
Angelo Pezzana la copertina
“Mose ci ha portato nell'unico posto senza petrolio!” è una raccolta di storielle ebraiche, selezionate da Angelo Pezzana e pubblicate dalla Bollati Boringhieri editore. L'autore non è nuovo a questo tipo di scritture, basta citare “Si fa... Per ridere – lo humor gay in 101 barzellette”, antologia di barzellette in cui le risate sono assicurate. “Mose ci ha portato nell'unico posto senza petrolio!” è uscito da pochi mesi nelle librerie ed è già andato a ruba per l'umorismo freudiano che percorre l'intera raccolta. Il tema centrale è il witz ebraico che, secondo Freud, “rappresenta anche il principio del piacere, che sa affermarsi contro le avversità delle circostanze reali”. E' proprio questo l'aspetto su cui ci si sofferma maggiormente: la persecuzione degli ebrei e l'odio verso Israele. Attraverso la lettura dei capitoli, si potrà notare quella punta di umorismo su argomenti caldi come il conflitto israelo-palestinese, ma anche problematiche “leggere” che possono verificarsi all'interno di ogni famiglia ebraica ortodossa. E' una lettura piacevole, fresca e leggera, consigliabile ad ogni tipo di lettore, soprattutto a quelli che vanno sempre di fretta. Grazie alle sue minute dimensioni e alla brevità che caratterizza ogni storiella, è uno di quei libri che si possono leggere ovunque, dedicandogli anche 5 minuti al giorno. Senza accorgervene, lo finirete in un batter d'occhio e l'unica amarezza sarà quella di averlo già concluso. Anche da libri di questo genere si può imparare qualcosa, io, ad esempio, ne ho tratto spunto per una piccola riflessione: “ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire sul sionismo e sull'ebraismo, tanto vale prenderla a ridere!” Una raccolta che consiglio a tutti voi, per farci due risate in allegria. Buona lettura!
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