Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Oggtto: la simulazione iraniana di un attacco a Israele:
Gentile prof. Volli a mio avviso nella sua analisi manca una domanda: se quanto da lei esposto (anche solo in parte) dovesse realizzarsi Israele potrà difendersi senza infrangere le anime dei pacifinti e soprattutto di quella dei cittadini di eurabia? grazie per un'eventuale risposta,
Shalom, Giorgio Bressan
risponde Ugo Volli:
Israele avrà sempre bisogno di difendersi, anche dopo un eventuale accordo, perché continuerà ad essere attaccato; questo è chiaro da quel che dicono Hamas e Fatah e Hezbollah e l'Iran e moltissimi predicatori islamici dell'odio, anche se gli restasse un centimetro quadrato di territorio, quella sarebbe sempre "terra islamica rubata". Ridotto ai "confini di Auschwitz" sarebbe in condizioni strategiche assai più difficili per farlo e certamente gli antisemiti che si nascondono sotto il manto multicolore del pacifismo non cambierebbero idea. Lo si è visto con Gaza: Israele si è ritirato ormai da otto anni, non vi è un soldato o un civile ebreo a Gaza, come Abbas vorrebbe che fosse in Giudea e Samaria. Ma questo non ha affatto impedito ad Hamas di sparare razzi, rapire e fare agguati e non ha conquistato la simpatia di un solo giornalista o politico o attivista europeo, anzi è diventato il pretesto per i peggiori attacchi.