martedi` 13 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
25.01.2014 L'islam e lo sport, altro scontro di civiltà
Cronaca di Enrico Franceschini

Testata: La Repubblica
Data: 25 gennaio 2014
Pagina: 51
Autore: Enrico Franceschini
Titolo: «L'egiziano Salah non stringe la mano ai giocatori ebrei»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 25/01/2014, a pag.51, con il titolo " L'egiziano Salah non stringe la mano ai giocatori ebrei", Enrico Franceschini racconta il caso del giocatore egiziano Mohammed Salah che non stringe la mano ai giocatori israeliani. La sua giustificazione, se vera, peggiora ancora di più il rifiuto. Se questa è la comunità islamica di Basilea, allora - come diceva Samuel Huntington - lo scontro è fra civiltà.

                                                                            Mohammed Salah

Si è sempre rifiutato di stringere la mano a calciatori israeliani. La stringerà al proprietario e ai dirigenti della sua nuova squadra, che sono ebrei? E loro come faranno a dare il benvenuto a un giocatore sospettato di antisemitismo? Sono i dilemmi che accompagnano il trasferimento al Chelsea di Mohamed Salah, 2lenne attaccante egiziano del Basilea. La stella del club svizzero è in procinto di entrare a far parte del team di Josè Mourinho non appena avrà superato gli esami medici a Londra. Ma il Daily Mail ricorda due episodi controversi che potrebbero turbare il suo passaggio ai Blues. L'anno scorso, quando il Basilea affrontò il Maccabi Tel Aviv nelle qualificazioni di Champions League, per due volte Salah evitò di stringere la mano agli avversari come è consuetudine prima della partita. All'andata, in Svizzera, lasciò le scarpette ai bordi del campo e tornò a mettersele mentre i suoi compagni stringevano la mano ai giocatori del Maccabi. Al ritorno, in Israele, salutò gli avversari con un "pugno-contro-pugno", interpretabile come un gesto giovanile ma anche come un rifiuto di stringere la mano di un israeliano. Roman Abramovich, il petroliere padrone del Chelsea, è un ebreo russo e ha stretti rapporti con Israele, che visita spesso anche per iniziative di beneficenza. Sono di origine ebraica pure il presidente della società, Bruce Buck, e il direttore sportivo, Eugene Tenenbaum. In passato Salah, che ha giocato 27 volte con la nazionale del suo paese segnando 17 gol, ha negato ogni accusa di antisemitismo, dicendo che si sentiva costretto a compiacere certe frange estremiste della comunità egiziana di Basilea. Difficilmente potrebbe usare una giustificazione analoga in Inghilterra, dove la Football Association e le leggi civili britanniche puniscono severamente qualsiasi tipo di discriminazione razziale.

Per inviare a Repubblica la propria opiione, ckliccare sulla e-mail sottostante


rubrica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT