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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
30.12.2013 Arabia Saudita: la libertà di parola è peccato
commento di Astrit Sukni

Testata: Informazione Corretta
Data: 30 dicembre 2013
Pagina: 1
Autore: Astrit Sukni
Titolo: «Arabia Saudita: la libertà di parola è peccato»

" Arabia Saudita: la libertà di parola è peccato "
commento di Astrit Sukni


Raif Badawi (600 frustate)                


Omar al-Saed (300 frustate)

La libertà di parola è haram (peccato). L'attivista e blogger Raif Badawi rischia la pena di morte per apostasia in Arabia Saudita. Raif Badawi è il fondatore del sito web Sauditi Liberali, fondato nel 2008. Un sito per discutere liberamente il ruolo della religione in Arabia Saudita. La persecuzione di Badawi è iniziata nello stesso anno in cui è stato fondato il sito definito dalle autorità saudite - la polizia religiosa -  'un insulto all'islam'. Per sfuggire all'arresto, Badawi ha lasciato il Paese per poi farvi ritorno dopo che le accuse erano cadute.
E' stato arrestato nel giugno 2012.
A luglio di quest'anno, il tribunale penale di Gedda, ha ritenuto Badawi colpevole di aver insultato l'islam e di aver violato le leggi dell'Arabia Saudita contro i crimini sul web. Badawi è stato condannato a 600 frustate e con 7 anni di carcere.
Un eventuale nuovo processo contro Badawi è l'ennesima dimostrazione della repressione delle autorità sul dissenso.
A dicembre è stato condannato a 4 anni di carcere e 300 frustate il 24enne Omar al-Saed per aver invocato riforme politiche in Arabia Saudita.
Nel 2010 la stessa Arabia Saudita è stata applaudita all'ONU per aver "rafforzato i diritti umani".


Astrit Sukni


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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