Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Buonasera, mi chiamo Fabio Bozzo. Ho letto l'articolo riguardante Fiorello Provera e l'ho trovato estremamente illuminante, soddisfacente e giusto. Sono un Vostro lettore da diversi anni, sono sempre stato filo israeliano e sono...militante leghista da 10 anni. La frase "Dunque, Fiorello Provera ¨ il vice del Ministero degli Affari Esteri europeo, è un leghista ( vabbe, nessuno è perfetto)" in effetti è stata un po' infelice. Per carità ...so bene che anche in lega (come ovunque del resto) ci sono delle teste di cazzo al fulmicotone, quindi non voglio essere polemico ma al contrario costruttivo. Parlando di cose concrete posso assicurarvi che in Lega Nord la maggioranza dei militanti (tra cui il futuro Segretario di cui sono amico personale) è filo israeliana. Ovviamente la minoranza anti è più chiassosa, ma a questo ci siamo e siete abituati. Il modo peggiore per darci reciprocamente una mano nella comune battaglia è infilare in un articolo (peraltro ottimo) frasette spocchiose come quella citata. Sia chiaro: il mio è un consiglio da amico e non una sterile polemica.
Con rispetto ed amicizia, Fabio Bozzo.
La risposta di Deborah Fait dovrebbe aver cancellato quel poco o tanto di ambiguità presente nel suo articolo. La sua mail ce lo conferma. Chiunque sia amico di Israele, non importa in quale partito militi, è il benvenuto. Lei ha ragione, nessun partito è monoliticamente dalla parte di Israele, ma il dialogo è aperto. Un criterio che però non vale per le estreme, che si ritrovano unite nell'odio fanatico verso l'unico Stato democratico in Medio Oriente. Con questi partiti - o movimenti - nessun compromesso, sono nemici, e i nemici si combattono. IC redazione