Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Pakistan: il libro di Malala non è islamicamente corretto perciò non verrà distribuito nelle scuole
Testata: La Stampa Data: 11 novembre 2013 Pagina: 17 Autore: Redazione della Stampa Titolo: «Vietato nelle scuole private il libro di Malala. 'Ha un contenuto che non rispetta l’islam'»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 11/11/2013, a pag. 17, la breve dal titolo "Vietato nelle scuole private il libro di Malala. «Ha un contenuto che non rispetta l’islam»".
Malala Yousafzai
«Io sono Malala» sarebbe proprio rivolto a loro. E invece milioni di studenti in Pakistan non potranno leggere fra i banchi di scuola il libro di Malala Yousafzai, la ragazza diventata famosa in tutto il mondo dopo essere sfuggita a un attacco dei taleban per la sua campagna in favore dell’istruzione. La Federazione delle scuole private pachistane ha infatti deciso di bandirlo perché non sarebbe del tutto rispettoso dell’Islam. Come spiega l’«Independent on Sunday», la Federazione, che rappresenta 152 mila istituti in tutto il Paese, fra cui quelli in cui si formano i figli della élite politica e imprenditoriale, non solo non vuole il volume nei programmi, ma non lo metterà nemmeno a disposizione degli studenti nelle biblioteche. Avrebbe un «effetto negativo» sull’educazione, hanno affermato i vertici scolastici. La situazione non cambia molto nelle scuole pubbliche. Il governo ha deciso di non introdurlo nei propri istituti. È stato Mirza Kashif, presidente dell’associazione che riunisce gli istituti privati, a spiegare all’«Independent» le ragioni del bando. «Abbiamo analizzato il libro ed è emerso che ci sono molti commenti contrari all’ideologia dell’Islam, su cui si basa il Pakistan».
Per inviare la propria opinione alla Stampa, cliccare sull'e-mail sottostante