Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Ho letto con moltissimo - sottolineo moltissimo - interesse questo articolo sulle lingue: yiddish, ebraico, esperanto, il tutto arricchito dalla dotta disquisizione sul padre della psicanalisi, Freud. A quanto ho capito, meglio: a quanto mi è parso di capire, il che è leggermente diverso, lo yiddish sta all'ebraico come l'italiano sta al latino. O sbaglio? Ovviamente, fatte le debite differenze. Tuttavia vorrei fare una piccola osservazione, magari sciocca, ma penso che il bello della democrazia è di permettere a tutti di dire tutte le sciocchezze che vogliono dire: basta che non nuocciano agli altri: mentre le altre lingue (in primis, lo yiddish, l'ebraico ecc.), sono lingue createsi spontaneamente, l'esperanto è sempre una lingua non naturale, costruita artificialmente. In poche parole, la stessa differenza tra un bimbo allattato dal seno materno e un bimbo allattato artificialmente. Ho detto la mia fesseria giornaliera.
Scusate e Shalom,
lettera firmata
Non ha mai riflettuto che i bambini, allattati dal seno o con il biberon, crescono poi allo stesso modo ?L'esperanto è stato un tentativo generoso, visti gli anno in cui Zamenhof ha vissuto. Ma chi aveva capito che la strada era un'altra, cioè Eilezer Ben Yehuda, ha visto più lontano. Oggi l'ebraico è una ligua parlata ovunque, produce una cultura - non solo letteraria - diffusa in tutto il mondo. C'è da esserne orgogliosi ! IC redazione