Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ucciso da un drone americano il capo dei taleban Cronaca di Giordano Stabile
Testata: La Stampa Data: 02 novembre 2013 Pagina: 16 Autore: Giordano Stabile Titolo: «Pakistan, drone americano uccide il capo dei taleban»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 02/11/2013, a pag. 16, la cronaca dell'eliminazione del capo dei talebam Hakimmullah Meshud, di Giordano Stabile. Stupiscono le ultime due righe "Ora il «dialogo» con gli islamisti rischia di rimanere seppellito sotto i colpi dei droni Usa." Ma come, viene eliminato un capo terrorista, di un gruppo che Stabile descrive come "personaggi, va detto, che sparano ai volontari della vaccinazione anti-polio e a chi vuol mandare a scuola le bambine," e poi depreca l'uccisione del suo capo ! Un'azione efficace per liberare il Pakistan sarebbe semmai l'eliminazione di tutti i capi terroristi, con loro nessun dialogo è possibile. Ecco l'articolo:
Hakimullah Mehsud
È almeno la quinta volta che l’uccidono, ma dovrebbe essere quella buona. Hakimullah Mehsud, capo del più potente gruppo terroristico talebano in Pakistan, ilTpp, è stato raggiunto ieri da un missile sparato da un drone americano sul fuoristrada che lo stava portando a una riunione nelle provincia del NordWaziristan. Nel blitz sono morte altre cinque persone, compresi almeno due altri capi di secondo rango delTpp. Mehsud era alla guida del gruppo dal 2009, dopo l’eliminazione, sempre con un missile Cia, del leader storico Baitullah Mehsud. Ora però a Islamabad c’è un nuovo premier, Mian Muhammad Nawaz Sharif, che ha vinto le elezioni pescando a pienemani nell’elettorato islamista e che ha intavolato trattative con i taleban, per metter fine alla guerriglia nei distretti al confine con l’Afghanistan. Per facilitare l’intesa con personaggi, va detto, che sparano ai volontari della vaccinazione anti-polio e a chi vuol mandare a scuola le bambine, Sharif ha liberato il numero due dei taleban afghani, Abdul Ghani Baradar, catturato a Karachi dalla Cia nel 2010 e poi lasciato in custodia ai pachistani. Baradar ha bazzicato il Nord Waziristan in queste settimane e forse incontrato anche Mehsud. Ora il «dialogo» con gli islamisti rischia di rimanere seppellito sottoi colpi dei droni Usa.
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