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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
08.10.2013 Assad massacra la popolazione e riceve pure i ringraziamenti di John Kerry
per la sua collaborazione nello smantellamento dell'arsenale chimico

Testata: Corriere della Sera
Data: 08 ottobre 2013
Pagina: 13
Autore: Redazione del Corriere della Sera
Titolo: «E Kerry ringrazia Assad: 'Collabora sulle armi'»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 08/10/2013, l'articolo dal titolo "E Kerry ringrazia Assad: 'Collabora sulle armi' ".


John Kerry, starà ridendo della sciocchezza che ha detto ?

L'umorismo migliore è sempre quello involontario, come quello di Kerry che ringrazia Assad per la collaborazione nello smantellamento dell'arsenale chimico. Magari il prossimo passo sarà ringraziarlo per aver ammazzato col gas 'solo' un paio di migliaia di persone e di aver trucidato le altre centinaia di migliaia con i carri armati?

BALI — Se la distruzione dell’arsenale chimico in Siria è iniziata «a tempo di record», il merito va anche al regime di Assad. Lo ha affermato ieri il segretario di Stato americano John Kerry in una conferenza stampa al margine del vertice Apec — il forum per la cooperazione Asia-Pacifico — di Bali, in Indonesia, dopo un colloquio con il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. «Siamo molto grati alla Russia per la sua collaborazione, ma anche a Damasco per l’approvazione», ha dichiarato. L’avvio domenica scorsa della distruzione di armi chimiche in Siria, a una settimana dall’adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu, «è significativo» ha aggiunto, «ed è, francamente, un merito da attribuire al regime di Damasco». Ma il conflitto civile continua a mietere vittime con le armi convenzionali. Kerry e Lavrov hanno stabilito che faranno pressioni congiunte sull’Onu per fissare «il prima possibile» una data per una conferenza di pace, che potrebbe tenersi nella seconda settimana di novembre. Il segretario di Stato Usa ha anche invitato l’Iran ad avanzare nuove proposte sul nucleare, che dimostrino le intenzioni pacifiche di Teheran. A proposito del blitz americano che sabato ha portato alla cattura del terrorista Anas Al Libi a Tripoli, Kerry ha confermato che le autorità libiche non erano state avvertite dell’operazione, aggiungendo che «gli Usa stanno facendo quanto è appropriato e legale per eliminare la minaccia terroristica».

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