Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Testo della lettera inviata ai due quotidiani cattolici su Gerusalemme:
"Sui due quotidiani cattolici "Osservatore Romano" e "Avvenire" sono state pubblicizzate le iniziative della Caritas italiana. Al riguardo, viene riportata una cartina in cui si evidenzia l'attività svolta a Gerusalemme, precisando che quella città si troverebbe in Palestina. Inoltre, non c'è alcuna colorazione che differenzi Israele dal mondo arabo che lo circonda. Sarò malizioso, ma ci vedo un consapevole o inconscio desiderio che lo Stato d'Israele scomparisse dalle carte geografiche nell'illusione che ciò eliminerebbe il problema dei pessimi rapporti fra cristianesimo e islam, in particolare in quella regione mediorientale. Israele esiste e Gerusalemme è la sua capitale. Su questo non ci piove. Quanto alla "Palestina", il suo centro operativo è Ramallah e non è ancora uno Stato indipendente. Anzi, non lo sarà mai, attesa la propaganda subdola e vigliacca nei confronti delle nuove generazioni di "palestinesi" nelle quali si inocula fin da bambini un odio viscerale verso Israele e gli ebrei, illudendosi di delegittimare lil loro diritto di esistere e vivere in un proprio Stato nella terra dei loro padri. L'ambiguità non è certo una virtù cristiana, anche se è un costume purtroppo diffuso fra i cristiani di ogni denominazione, cattolici compresi."
Maurizio Del Maschio
Vedremo se la CARITAS si renderà conto di essere una istituzione cattolica che delegittima Israele, cancellandone addirittura il nome per sostituirlo con Palestina. Riconosca l'errore, e-come fece Papa Woytila- chieda scusa a Israele e agli ebrei e a tutte quelle persone di buona volontà che vorrebbero il rapporto ebrei-cattolici ben diverso da quello attuale. IC redazione