Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Denis Avey con Rob Broomby - Auschwitz ero il numero Libri Raccomandati
Testata: Informazione Corretta Data: 02 settembre 2013 Pagina: 1 Autore: Denis Avey con Rob Broomby Titolo: «Auschwitz ero il numero»
Denis Avey con Rob Broomby Auschwitz ero il numero 220543 Newton Compton
E’ una storia sconvolgente che commuove nel profondo quella che giunge a noi dopo più di sessant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale. Il racconto scioccante che il giornalista della BBC, Rob Broomby, ha reso pubblico nel 2009, è la testimonianza di Denis Avey, un soldato inglese che arruolatosi nel 1939 nell’esercito britannico, combatte nel deserto durante la seconda guerra mondiale, viene fatto prigioniero e traferito prima in Italia e poi nel campo di prigionia vicino ad Auschwitz III. Nel 1944 questo giovane soldato che durante il giorno è costretto ai lavori forzati insieme ai detenuti ebrei, compie un gesto di estremo coraggio per il quale nel marzo del 2010 è stato insignito della medaglia di “eroe dell’Olocausto”. Dopo aver intuito le atrocità che attendono gli ebrei ogni sera al ritorno nel campo di sterminio, Denis Avey decide di scambiare la sua uniforme di militare inglese con la casacca a righe di un ebreo olandese di nome Hans ed entrare nella sezione riservata ad essi nell’inferno di Auschwitz. Da quel momento Denis diventa un testimone prezioso delle atrocità commesse a danno degli ebrei ed inizia la sua strenua lotta per salvare la propria vita e quella di tanti altri prigionieri. “Questo è un libro di capitale importanza – scrive Martin Gilbert nella prefazione – perché ci riporta subito alla mente i pericoli che incombono sulla società quando intolleranza e razzismo riescono a mettere radici”. Leggere la testimonianza di Denis Avey , il cui “gesto di umanità rappresenta un raro spiraglio di luce e di pietà”, è un tributo all’autore e a tutti coloro che non hanno potuto raccontare, le cui esistenze rivivono attraverso il racconto di un uomo che, a rischio della propria vita, ha scelto di tenere viva la fiaccola della Memoria.