Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
ok dalla vostra risposta deduco che posso togliere la parentesi, la cattiva fede è fuori di dubbio. Avete capito perfettamente la domanda ma avete come spesso fate davanti alle critiche evitate di rispondere. So benissimo che 2000 anni fa in palestina c'era uno stato ebraico ma vi do una notizia...2000 anni fa in calabria ci stavano i greci e, in genere, in tutto il sud italia era così. persino i nomi delle città lo mostrano, napoli (nea-polis) ne è un esempio. dunque secondo voi se l'italia crollasse e si spaccasse la calabria non dovrebbe essere consegnata ai suoi abitanti attuali, visto che non è mai esistito uno stato calabrese, ma...ai greci che 2000 anni fa avevano quei territori dico bene? La vostra logica sulla palestina è esattamente questa! ovviamente so benissimo che non vi sognereste di sostenere una simile follia per nessun altro caso se non quello israeliano e arrivate a paradossi comici, come sostenere (lo avete fatto spesso) che i palestinesi non hanno diritto di tornare nelle terre da cui furono scacciati...ops, da cui se ne andarono spinti dai leader arabi, perché ormai sono passati decenni e nessuno rimane profugo così a lungo! proprio voi che sostenete la condizione di profughi per gli ebrei e il diritto a tornare dopo 2000 anni!!! Ecco perché il sionismo è razzismo, (voi lo identificate in pieno), perché stabilisce per gli ebrei (quelli che aderiscono a tale ideologia ovviamente, gli altri li disprezzate come traditori e odiatori di se stessi) una serie di norme che non valgono per nessun altro popolo. Per i sionisti i popoli sono tutti uguali...ma quello ebraico è più uguale degli altri ed ha diritti tutti speciali che mai nessuno si sognerebbe di applicare agli altri.
Giulia
Gentile lettrice, la sua nuova mail non riprende più il paragone con lo Stato calabro, e ha fatto bene a lasciar perdere, essendo quel paragone insostenibile. Ma oggi fa una nuova insalata mista, per risponderle in modo soddisfacente, dovremmo inviarle un compendio di storia medio-orientale, che lei cita senza averne conoscenza. La nostra sezione libri è ricca di molti titoli, veda lei quale scegliere. Solo su un punto, l'ennesimo, che lei cita senza conoscerlo, interveniamo brevemente. Gli ebrei, circa un milione, sono stati cacciati dai paesi arabi, a partire del 1948. Non sono mai vissuti da profughi, anche se ne avevano tutto il diritto. Si cono comportati come gli italiani cacciati da Tito dalle terre che erano da sempre italiane, si sono inseriti in altri paesi, in gran parte in Italia, ma anche altrove. Nessuna Agenzia Onu si è occupata di loro, come invece è avvenuto per i palestinesi. Lei confonde la " legge del ritorno ", promulgata per consentire agli ebrei della diaspora il ritorno nel rinato Stato di Israele, con i problemi dei rifugiati. Anche qui un po' di studio non sarebbe male. IC redazione