Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Visto che anche il sig. Veneziani fa tanto il perdonista posso permettermi umilmente di ricordargli - a proposito delle argomentazioni citate nel suo articoletto pubblicato oggi 28 luglio dal "Giornale" - che due torti non fanno una ragione? Checché ne pensi, dica, sviolini il Veneziani (e pure Taormina), un fatto è inconfutabile e incontrovertibile: il sig. Priebke ha vissuto "tranquillamente" almeno 69 anni, 4 mesi e 5 giorni di troppo (almeno per i miei gusti, anzi, disgusti!) di quanto fosse per questo individuo umanamente concepibile e tollerabile. Altra considerazione: una volta che il Priebke avrà tirato le cuoia, ce la si potrà prendere, prima che con Baudo, certo con Veneziani e Taormina, ognuno per la loro parte attiva nelle celebrazioni del boia centenario, il primo per il ripugnante articoletto di cui trattasi, il secondo per i reiterati piagnistei sul "povero vecchio"! Una volta di più un grande plauso e un caloroso "grazie" a Sallusti per NON aver vigilato abbastanza sulle nefandezze del Veneziani. Che abbia bisogno di un supplemento di domiciliari? Montanelli, ritorna.. Concedetemi, per finire, una breve digressione a proposito della cinquestellata Giulia Di Botero (che con saccenza ci offre oggi, in una lettera pubblicata da IC, una ennesima lezione "mediorientale" nell'ottica grillina). Carissima, alla luce della follia dei tuoi profondi assunti, se parti in fretta e furia per Gaza, da quelle parti urgono braccia per trasportare armi pro Hamas attraverso i tunnel scavati al confine con l'Egitto... Ma affrettati, potresti perdere un posto in... prima fila!