lunedi` 22 dicembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



Clicca qui






La disinformazione di Sette 13/07/2013

Copia di e-mail inviata al direttore di SETTE:

Spett.le Redazione di Sette
In riferimento all'articolo a firma di Stefano Torelli dal titolo "Un panino avvelenato", pubblicato sul numero odierno di Sette, riscontra un palese e grave errore indice di una disinformazione inaspettata per un magazine che fa riferimento al Corriere della Sera.
Mi riferisco all'affermazione secondo la quale la cittadina di Ariel viene indicata come un "insediamento di coloni israeliani all'interno della West Bank, teoricamente sotto controllo palestinese".
Tale affermazione è palesemente errata. Infatti Ariel è una città di 20.000 e con un'università localizzata nella cosiddtta Zona C che, in base agli accordi di Oslo firmati da Arafat, ricade sotto il totale controllo di Israele. In particolare, si tratta di una di quelle città che, nell'ambito dei negoziati, rimarrebbe al'interno di Israele, scambiata con altri territori a popolazione in maggioranza araba.
Pertanto Stefano Torelli, oltre ad essere poco informato su ciò di cui scrive, dimostra di essere allineato alla schiera di disinformatori di professione (essendo un giornalista) che non contribuiscono alla pace facendosi portavoce di una delle due parti in causa senza prima informarsi adeguatamente.

Cordiali saluti
Daniele Coppin

I giornali seri, rispettosi delle opinioni dei propri lettori, rispondono. Ci dica a quale categoria appartiene SETTE.
IC redazione


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT