Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Negoziati UE sulla Turchia. Italia a favore di una linea 'morbida' Definita la posizione di Emma Bonino: apertura incondizionata all'islam
Testata: Corriere della Sera Data: 25 giugno 2013 Pagina: 18 Autore: Redazione del Corriere della Sera Titolo: «Scontro tra i ministri degli Esteri Ue sui nuovi negoziati con la Turchia»
Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 25/06/2013, a pag. 18, la breve dal titolo " Scontro tra i ministri degli Esteri Ue sui nuovi negoziati con la Turchia".
Emma Bonino
Nella sua 'Cartolina da Eurabia' di ieri, Ugo Volli chiedeva "Mi sembra giusto chiedere al ministro degli esteri Bonino: è vero che l'Italia si oppone all'inserimento di Hezbollah nella lista dei movimenti terroristi? Perché?". Oggi apprendiamo che Emma Bonino è schierata a favore di una linea più morbida con la Turchia e a favore del suo ingresso in Europa. L'atteggiamento di Bonino non è ambiguo, ma chiarissimo: apertura incondizionata all'islam. Ecco la breve:
LUSSEMBURGO — È scontro tra i 27 ministri degli Esteri europei sulla Turchia. La Germania, d’accordo con l’Austria, ha proposto ieri di far slittare la ripresa dei negoziati di adesione della Turchia all’Ue di quattro mesi, per segnalare l’irritazione dei Ventisette per la dura repressione delle proteste antigovernative. Molti Stati, tra cui Italia e Belgio, vorrebbero una posizione più morbida. I negoziati su un nuovo capitolo dovrebbero ripartire domani, dopo tre anni di stallo, ma ora questa possibilità appare quanto mai remota. La decisione finale sarà presa però oggi nell’ambito del Consiglio Affari generali in cui siedono i ministri delle Politiche europee, cui compete — tra l’altro — il tema dell’allargamento. Perché si decida di far ripartire la trattativa è però necessaria l’unanimità dei 27. «È in corso una discussione», ha confermato il ministro italiano Emma Bonino, «per cercare di fermare il muro contro muro e spero di dare il mio contributo per arrivare a una soluzione di mediazione accettabile per tutte e due le parti». Per il capo della diplomazia italiana «qualcuno potrebbe fare sicuramente un esame di coscienza: se avessimo aperto i capitoli 23 e 24 sugli aspetti giudiziari e dei diritti umani avremmo un dialogo più strutturato con gli amici turchi».
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