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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Fatto Quotidiano Rassegna Stampa
22.06.2013 Tunisia, rinviato il processo ad Amina, che resta in carcere
cronaca di Paolo Hutter

Testata: Il Fatto Quotidiano
Data: 22 giugno 2013
Pagina: 6
Autore: Paolo Hutter
Titolo: «Gattabuia continua a Tunisi per Amina e le sue sorelle Femen»

Riportiamo da FATTO QUOTIDIANO di oggi, 22/06/2013, a pag. 6, l'articolo di Paolo Hutter dal titolo " Gattabuia continua a Tunisi per Amina e le sue sorelle Femen".


Amina

Non c'è pace per Amina e le Femen arrestate in Tunisia, nè per i disorientati magistrati chiamati a pronunciarsi in mezzo a opposte e fortissime pressioni . Il processo d'appello per le tre ragazze - due francesi e una tedesca, condannate in primo grado a 4 mesi "e un giorno" di prigione - fissato a velocità straordinaria per questo venerdì 21 giugno ha dovuto essere rinviato. Per eccesso di zelo. Infatti nel fissare una data così ravvicinata per l'appello i magistrati avevano sì tenuto conto delle pressioni europee, ma non avevano calcolato che anche gli integralisti islamici sono entrati nell'agone giudiziario. Alcune associazioni infatti reclamano a loro volta il diritto di fare appello perchè è stato loro rifiutata la costituzione parte civile contro le Femen colpevoli di aver protestato a modo loro nella capitale tunisina. E così tutto è slittato e le tre europee restano dentro. Nella mattinata, a poche ore dal processo rinviato, a parigi due attiviste Femen si sono parate a seno nudo davanti al Presidente francese Hollande in visita ai cantieri aeronautici di Bourget, chiedendo solidarietà per Amina e le Femen europee in carcere. Il processo ad Amina per "profanazione di cimitero" per aver scritto Femen su un muretto di Kairuan si dovrebbe svolgere il 4 luglio. La presidente della Associazione Donne Democratiche tunisine - che difende Amina pur non approvando la "lotta nudista" - si è dichiarata ottimista sulla possibilità che venga liberata. Intanto in Tunisia monta soprattutto la protesta contro i 2 anni di carcere senza condizionale inflitti a un rapper per una canzone contro la polizia. Wald El 15 è il nome d'arte del giovane artista. In questo caso non c'è il problema degli integralisti, e anche se la canzone si intitolata "Polizia cane" rappresenta un dissenso giovanile diffuso. Gli avvocati puntano a un appello molto ravvicinato.

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