Riportiamo da IMOLAOGGI.IT l'articolo dal titolo "L’Italia regala 3 mln di euro alla Palestina".


Emma Bonino
La maggior parte dei fondi destinati ai palestinesi e all'UNRWA finiscono nelle casse di Hamas. Finanziano, insomma, il terrorismo palestinese.
E' questa la politica estera italiana di Emma Bonino?
A chi volesse saperne di più sui soldi mandati senza controllo ai palestinesi e all'UNRWA consigliamo la lettura di IC DOSSIER (a cura di Giovanni Quer) di questo mese, interamente dedicato all'argomento.
17 GIU – Presieduto per la prima volta dal Ministro Emma Bonino, il Comitato Direzionale della Cooperazione Italiana allo Sviluppo ha approvato tre importanti contributi a favore della United Nations Relief and Works Agency (UNRWA), che andranno a finanziare interventi a favore del popolo palestinese.
Contributi a rifugiati
Nello specifico, due contributi sono relativi a iniziative di emergenza: il primo, per il valore di 1,5 milioni di Euro, è destinato a sostenere il progetto denominato “Assistance to Vulnerable Palestinian Refugees in Northern Lebanon”, che prevede di migliorare le condizioni di salute dei rifugiati palestinesi nel nord del Libano; il secondo, dell’ammontare di 500mila Euro, finanzierà invece il progetto “Emergency Food for Vulnerable Palestinian Refugees in Syria”, che contempla attività di assistenza alimentare d’emergenza a favore di 53.251 rifugiati palestinesi vulnerabili residenti nell’area di Damasco e Aleppo.
A favore dei Territori Autonomi
Ai due summenzionati contributi, che costituiscono una risposta alla crisi umanitaria scaturita dal conflitto siriano, se ne aggiunge un terzo, del valore di 1 milione di Euro, che va direttamente a beneficiare i Territori Autonomi Palestinesi. Esso è infatti volto a sostenere il programma “Adopt a School Initiative: Al Shouka Preparatory Girls and Elementary Co-ed School”, avente l’obiettivo di garantire il diritto all’istruzione ad Al Shouka, nella Striscia di Gaza: destinatari dell’iniziativa saranno pertanto gli studenti, il personale docente e non docente e la struttura della scuola nel suo complesso, sia in termini del suo funzionamento complessivo sia nella sua veste di polo di riferimento istituzionale sul territorio. UNRWA ha provveduto a notificare al Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme la propria accettazione formale dei tre contributi, esprimendo il suo ringraziamento all’Italia per la concessione di questo fondamentale sostegno alle sue attività nella regione.
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