Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 01/05/2013, a pag. 16, la breve dal titolo "Raid aereo di Israele su Gaza".

Il funerale di Evyatar Borovsky
Il miglior commento alla breve pubblicata da Corriere della Sera è la lettera di Annalisa Ferramosca, che pubblichiamo integralmente, eccola:
Gentilissima Redazione,
Vorrei approfittare della Vostra ospitalità per esprimere, dal profondo del cuore, le mie condoglianze alla famiglia ed agli amici di Evyatar Borowski, assassinato oggi a sangue freddo, ad una fermata d'autobus, da un palestinese.
Il c.d. 'settler' o 'colono' (confesso che a me quest'ultima parola piace, evoca ricordi delle colonie fenicie, greche, latine e romane nel Mediterraneo e dei loro preziosi contributi alla civiltà, ma dubito che sia il punto di vista più diffuso tra chi fa uso del termine) era un attore israeliano trentunenne, sposato e padre di cinque figli, il più grande dei quali ha solo sette anni.
Mi tormenta da ore il pensiero di quei cinque bambini, della loro madre e dei genitori di Evyatar, come mi tormenta da settimane il pensiero della piccola Adelle Biton, ferita alla testa da una pietra prima del suo terzo compleanno e da allora in coma.
Mi tormenta il pensiero dei bambini palestinesi istigati all'odio e alla guerra fin dalla prima infanzia dai loro stessi parenti o maestri.
E mi indigna pensare all'indifferenza di tanti di fronte a questi crimini e all'odio implacabile di cui sono espressione.
Con il cuore sempre vicino a Israele (che il Signore vegli sempre su di esso, lo rafforzi e benedica con la pace) e la mente inquieta,
i più cordiali saluti,
Annalisa Ferramosca
Ecco la breve del Corriere della Sera:
GAZA — Vacilla la tregua tra Israele e Gaza mediata dall'Egitto: ieri un raid aereo ha ucciso un giovane palestinese. L'uomo, che abitava nel campo profughi di Shati, procedeva a bordo di una motocicletta: secondo Israele, era coinvolto nel lancio di razzi contro Eilat del 17 aprile. Per la prima volta dall'operazione Colonna di nuvola di novembre, dunque, Israele torna a ricorrere alle esecuzioni mirate. Nella stessa giornata, un colono israeliano vicino a Nablus, è stato ucciso in Cisgiordania. L'attacco è stato rivendicato dalla brigate Al Aqsa. L'azione su Gaza non è stata una grande sorpresa. Ancora l'altro ieri il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, aveva lanciato avvisi espliciti. E ieri ha ribadito che «Israele non tollera alcuno stillicidio di attacchi: né da Gaza, né dal Sinai». La vittima si chiamava Haitam al-Hasshal e aveva 29 anni. Per Israele, «una figura chiave del terrorismo». Molto diversa la versione palestinese che parla di una guardia di sicurezza che lavorava all'ospedale Shifa e abitava nel campo profughi.