Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
I vantaggi dell'educazione alla pace di Hamas e i suoi precedenti storici 30/04/2013
I vantaggi dell'educazione alla pace di Hamas e i suoi precedenti storici Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
Cari amici,
vi domando perdono. Chiedo umilmente venia. I beg your pardon. Insomma, scusatemi. Non solo come individuo, ma come istituzione, insomma, almeno come dipendente di quel carrozzone che si chiama Miur, cioè Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. E voi non solo come individui, ma anche come cittadini e ancor più ex scolari e studenti. Sono desolato. Ho scoperto in questi giorni, mentre conducevo la mia paziente ricerca di fatti su quel difficile calderone che si chiama Medio Oriente, un fatto grave che riguarda l'Italia e in particolare la Pubblica Istruzione.
Ecco, lo confesso subito. Non vi abbiamo educato. Non nel senso che voi siate maleducati; insomma, non voi, ma molti lo sono e però questa è un'altra faccenda. Non vi abbiamo dato un'educazione su alcuni fondamentali fatti della vita. Vi mancano delle nozioni, e se ve le siete fatte è avvenuto fuori dalla scuola. No, non sto parlando di educazione sessuale, ma di qualcosa di molto più importante. Voglio dire: dell'uso delle armi. Qualcuno vi ha insegnato a sparare, da piccoli? Siete stati istruiti sull'uso delle mitragliatrici, delle pistole, delle bombe a mano, dei lanciagranate, dei missili anticarro? Scommetto che no. Non almeno all'età giusta in cui bisogna iniziare a occuparsi di queste cose per saperle usare bene da grandi, cioè alla scuola elementare. Scommetto che in quel tempo della vostra vita vi raccontavano le fiabe, vi facevano giocare con i peluche, magari vi insegnavano a leggere scrivere e far di conto. Ma nessuno vi mostrava un otturatore, un grilletto, un mirino, nessuno vi diceva che fare se il mitra si fosse inceppato, nessuno vi dava le istruzioni necessarie a un corretto alzo dell'arma per compensare la distanza, nessuno vi addestrava a far fronte al rinculo... nozioni basilari, necessarie a una vita felice. E magari nessuno vi incitava non sui metodi ma sui contenuti, che sono ancora più fondamentali, spiegandovi la necessità di ammazzare gli ebrei per il bene di tutti e per volontà divina. Ah, poveri bambini, che cosa non vi siete persi.
Come che sia, è in questa maniera che si formano dei veri pacifisti, militanti, che sanno servirsi di tutti gli strumenti opportuni per resistere all'occupazione. E' così che si fa, e mi scuso ancora a nome della Repubblica Italiana per il fatto che non vi è stato offerto nulla del genere. A voi no... a me nenache, ma alla generazione di mio padre? Ecco, adesso che ci penso, una volta c'erano i Balilla (e anche i comunisti avevano i loro pionieri...) Quelli sì che ricevevano una formazione militare progressiva con l'età, dai fuciletti di legno per i bambini ai moschetti per i ragazzi... Mi viene un dubbio, che ci sia qualche cosa in comune fra la pedagogia di Hamas e quella del fascismo? Chissà, dopotutto Mussolini amava sguainare la spada dell'Islam appollaiato su un bel cavallo bianco...