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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
27.04.2013 Iraq: le ambiguità della politica americana
Commento di Guido Olimpio

Testata: Corriere della Sera
Data: 27 aprile 2013
Pagina: 16
Autore: Guido Olimpio
Titolo: «L'incubo Iraq che frena Obama»

Sul CORRIERE della SERA di oggi, 27/04/2013, a pag.16, con il titolo "L'incubo Iraq che frena Obama", Guido Olimpio descrive le ambiguità della politica americana nei confronti dell'Iraq. 

                                                                               Guido Olimpio

WASHINGTON — Per molti basterebbero i 70 mila morti del conflitto per giustificare un intervento americano (e occidentale) in Siria. Persone falciate con mitra e granate, a volte con i pugnali. Dunque un uso delle armi chimiche da parte di Assad sarebbe solo un'aggravante, l'ultima atrocità di un regime feroce. Ora invece è diventato fondamentale provare che i lealisti hanno impiegato sul serio il gas nervino. Dopo i sospetti sono arrivati indizi incriminanti, riconosciuti con ritardo anche dagli Stati Uniti. Però non bastano. O meglio, Obama pretende indagini. In realtà la Casa Bianca non vuole farsi schiacciare dal meccanismo che lei stessa ha indicato: se Assad utilizzasse i gas saremmo autorizzati a muoverci, hanno enunciato da mesi. Ieri il portavoce di Obama ha detto in modo chiaro che non è il momento di fissare tabelle di marcia, anche se l'opzione militare è sempre lì. Gli Usa sperano che il raìs raccolga il segnale evitando di ricorrere a mezzi non convenzionali. Sostenendo, come hanno fatto giovedì, che i siriani hanno lanciato gas «in piccole quantità» sperano di avere ancora margine di manovra. Obama ha «chiuso» con l'Iraq, vuole fare lo stesso con l'Afghanistan, non ha alcuna voglia di rischiare in Siria. Però, sotto il suo mandato, ha scoperto che spesso è il Medio Oriente a «inseguirlo». E c'è anche un limite alla barbarie di Assad. Per questo il presidente lo ha avvertito di nuovo sui rischi che corre: «le regole del gioco» possono cambiare in Siria.

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