Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Abbattuto drone di Hezbollah a otto miglia da Haifa cronaca di Aldo Baquis
Testata: La Stampa Data: 26 aprile 2013 Pagina: 18 Autore: Aldo Baquis Titolo: «I caccia israeliani abbattono un drone : era di Hezbollah»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 26/04/2013, a pag. 18, l'articolo di Aldo Baquis dal titolo "I caccia israeliani abbattono un drone: era di Hezbollah".
Il drone mentre viene abbattuto
Il premier Benjamin Netanyahu ha vissuto ieri minuti di suspence quando l’elicottero che lo trasportava in Galilea è stato costretto all’improvviso ad atterrare perché nei cieli di Israele, in prossimità di Haifa, era comparso un velivolo non identificato.
Si trattava di un drone, inviato in missione secondo Israele dagli Hezbollah libanesi che però hanno smentito. L’intercettamento in volo è stato fulmineo: a otto miglia dalla città di Haifa, un aereo da combattimento F 16 ha lanciato un missile aria-aria che ha polverizzato il velivolo, di fabbricazione iraniana. Non è chiaro se nell’apparecchio, di dimensioni modeste, vi fossero esplosivi, o solo telecamere. Ma la sua vicinanza ad infrastrutture strategiche nella zona industriale di Haifa (fra cui importanti depositi di ammoniaca) rappresentava di per sé una minaccia immediata.
Passato il pericolo, Netanyahu ha ripreso il volo. «Si tratta di un episodio molto grave - ha dichiarato -. Siamo determinati a garantire la sicurezza dei nostri confini».
L’accusa parte dalla supposizione che con quel drone gli Hezbollah cercassero di replicare ai voli di ricognizione di Israele sul Libano. Si suppone anche che il leader Hezbollah Hassan Nasrallah abbia cercato di allentare le critiche rivolte nei suoi confronti in Libano non solo dai rivali politici sunniti, ma anche da un influente dirigente sciita come Subhi Tufaili. Ieri questi ha domandato polemicamente a Nasrallah come mai «abbia mandato a combattere e a morire 200 miliziani Hezbollah in Siria, piuttosto che combattere contro Israele».
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