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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Libero Rassegna Stampa
13.04.2013 Le dimissioni del rabbino Bernheim: riecco la teoria del complotto
Non più ebraico, ma gay

Testata: Libero
Data: 13 aprile 2013
Pagina: 17
Autore: La redazione di Libero
Titolo: «Il rabbino silurato perchè anti-omosex»

In mancanza di un complotto ebraico, a LIBERO si inventano presunte voci su un complotto gay per silurare l'ex gran rabbino di Francia Gilles Bernheim. Il redazionale che segue è uscito oggi, 13/04/2013, a pag.17, con il titolo " Il rabbino silurato perchè anti-omosex". Poco importa che sia stato lo stesso Bernheim a confermare di aver copiato un libro poi pubblicato con il suo nome, poco importa che si sia fregiato di una laurea in filosofia mai ottenuta, altro falso da lui pure confermato, no, deve esserci per forza un complotto. Che Bernheim fosse in ottimi rapporti con il Vaticano e con l'imam di Parigi era cosa nota, di per sè legittima, salvo il motivo che lo giustificava: l'omofobia. Ma questo non c'entra niente con le dimissioni, Bernheim si è rivelato un bugiardo, una qualifica poco adatta  per guidare moralmente una intera comunità.  Qualcuno lo rimpiangerà, anche in Italia, dove uno sparuto gruppo di intellettuali omofobi l'aveva già eletto proprio mentore. Si consolino, il campionario ne fornirà qualcun altro.
Ecco il pezzo:

 

Resta «del tutto immutato» da parte del Vaticano l’apprezzamento per le idee di Gilles Bernheim, rabbino capo di Parigi che si è dimesso dopo le accuse di plagio - da lui confessato - e le polemiche scaturite. «Papa Benedetto XVI, e assai più modestamente anche io in precedenza, in un mio editoriale, ha manifestato apprezzamento per le argomentazioni esposte nel documento pubblicato dal rabbino Bernheim sul matrimonio fra un uomo e una donna. Ciò rimane ovviamente del tutto immutato anche dopo le recenti vicende», ha commentato il portavoce della Santa Sede, padreFederico Lombardi.Tra le opere in discussione del rabbino anche il saggio «Quello che spesso si dimentica di dire»,dedicato ai matrimoni gay, dell’omoparentalità e delle adozioni per le coppie omosessuali, saggio citato qualche mese fa da Benedetto XVI.Ma ci sono sospetti che il rabbino sia stato anche «vittima » di una campagna orchestrata per via delle sue posizioni contro i matrimoni gay.

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