Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Razzismo: condannati i gestori di Stormfront una buona notizia
Testata: La Stampa Data: 09 aprile 2013 Pagina: 19 Autore: Redazione della Stampa Titolo: «Odio razziale. Condannati i gestori di Stormfront»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 09/04/2013, a pag. 19, la breve dal titolo "Odio razziale. Condannati i gestori di Stormfront".
Condannati i gestori del sito neonazista Stormfront.org. Nel novembre dello scorso anno avevano pubblicato sul sito delle vere e proprie liste di proscrizione indicando negozi, ristoranti, scuole, giornalisti e politici gestiti o frequentati da ebrei prendendo di mira ebrei e immigrati inneggiando alla supremazia della razza bianca, al razzismo e al negazionismo. Comportamento che è costato all’ideologo Daniele Scarpino, milanese di 24 anni, la condanna a 3 anni; 2 anni e 6 mesi ai moderatori del forum italiano Diego Masi (30 anni di Ceccano, Frosinone) e Luca Ciampaglia (23 anni di Atri, Teramo); e 2 anni e 8 mesi per l’irriducibile Mirko Viola (42 anni di Cantù, Como). Per il Gup di Roma Carmine Castaldo, il gruppo si è reso responsabile di incitamento all’odio razziale. Due dei condannati hanno in parte ammorbidito le loro posizioni. Scarpino ha detto che quanto scrive sul sito può essere offensivo: «Mi sono lasciato prendere troppo la mano dal White Nationalism». Masi ha detto di rendersi conto che ciò che ha scritto costituiscono reato».
Il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici ha parlato di «decisione esemplare che segna un punto importante nella lotta all’odio razziale». I quattro condannati sconteranno la pena ai domiciliari.
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