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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
08.04.2013 Colonia: trovate le tracce dell'antica comunità ebraica
ma per le autorità locali è troppo 'costoso' aprire un museo

Testata: Corriere della Sera
Data: 08 aprile 2013
Pagina: 34
Autore: Paolo Lepri
Titolo: «Scoperto l'antico quartiere ebraico e Colonia insorge contro il museo»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 08/04/2013, a pag. 34, l'articolo di Paolo Lepri dal titolo " Scoperto l'antico quartiere ebraico e Colonia insorge contro il museo ". 


Sven Schütte, archeologo

Colonia ha scoperto le testimonianze più antiche della sua comunità ebraica. Il lavoro guidato da un esperto tedesco di archeologia medievale, Sven Schütte, ha permesso di ritrovare le tracce di una presenza che affonda le sue radici nel passato più lontano della città: resti di edifici, oggetti, iscrizioni. Ci sarebbe da essere fieri per i risultati delle ricerche, che rendono in parte giustizia ad un popolo che sulle rive del Reno è stato vittima nel corso dei secoli di efferate persecuzioni. Non tutti, invece, lo sono. Qualche migliaio di persone ha firmato un appello contro l'apertura, nel luogo degli scavi, di un museo dedicato a questa parte così importante di una storia che è anche la loro. «Si tratta del più antico sito Ashkenazi nel mondo», ha dichiarato Schütte al quotidiano israeliano Haaretz. Al centro della zona oggetto delle ricerche, per esempio, ci sono i resti di una sinagoga distrutta nel 1349 nel corso di un pogrom contro gli ebrei di Colonia (che era stato preceduto, trecento anni prima, da un massacro compiuto nell'epoca delle Crociate) e altri reperti di molto anteriori. Schtitte parla di «antisemitismo latente». È preoccupato anche per le minacce arrivate (un falso allarme dinamitardo, una svastica tracciata nelle vicinanze) e per le reazioni di quella parte del mondo politico che ha definito il progetto «una follia». «Non ce lo possiamo permettere», ha sostenuto Volker Meertz, un dirigente locale della Cdu. «Costerà 52 milioni di euro. meno di una stazione di metropolitana», ha replicato l'archeologo. Oltre la metà dei 20 mila ebrei che abitava nella città prima del nazismo è stata deportata e uccisa durante l'Olocausto. I residenti oggi sono circa 5 mila. Tra loro c'è emozione per II significato umano e culturale delle scoperte e amarezza per la campagna che è stata lanciata. Il timore, come ha osservato Abraham Lehrer, uno dei dirigenti della comunità, è che «questa protesta populista possa diventare una piattaforma per l'estrema destra». Ma c'è ancora tempo, speriamo, per cambiare rotta. E per ricordarsi di non dimenticare.

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