venerdi 09 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
02.04.2013 Grecia: antisemitismo in ascesa con Alba Dorata
cronaca di Elisabetta Rosaspina

Testata: Corriere della Sera
Data: 02 aprile 2013
Pagina: 34
Autore: Elisabetta Rosaspina
Titolo: «La crisi resuscita l'antisemitismo. I timori degli ebrei di Salonicco»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 02/04/2013, a pag. 34, l'articolo di Elisabetta Rosaspina dal titolo "La crisi resuscita l'antisemitismo. I timori degli ebrei di Salonicco".


Elisabetta Rosaspina            Alba Dorata

I soldi scarseggiano? «Colpa degli ebrei». Un'angosciosa sensazione di déjà vu serpeggia nella comunità ebraica di Salonicco, in Grecia, dove l'assioma non è considerato una barzelletta. La feroce crisi economica alimenta un'altra ferocia: quella che spinge a cercare un responsabile, o perlomeno un capro espiatorio sul quale sfogare rabbia e preoccupazioni per le difficoltà di fine mese. A torto o a ragione (si spera a.torto) gli ebrei della «Gerusalemme dei Balcani», come era soprannominata la città prima che la Seconda guerra mondiale le cambiasse i connotati, temono che prima o poi la sempre più potente «Alba Dorata», partito di estrema destra e di simpatie neo-nazistc, distolga le sue malevole attenzioni dagli immigrati e le rivolga alle sinagoghe greche, neanche fossero filiali della Bce. Ma questa volta, secondo quanto riferisce il sito israeliano Ynétnews, la comunità ebraica ha deciso di non voler aspettare che la tormenta si abbatta ingiustamente su di lei come settant'anni fa, in un ricorso storico che ancora terrorizza molti anziani abitanti della città. Stavolta i pochi sopravvissuti e i discendenti dei perseguitati e deportati di allora, quando fu spazzato via, verso i lager polacchi, il 97% della popolazione ebraica, gli ebrei hanno deciso di ricordare al parlamento, dove siedono numerosi gli eletti di «Alba Dorata», di essere anche loro cittadini greci a pieno diritto. Soprattutto di sentirsi al sicuro in casa loro. Il primo ministro, Antonio Samaras, ha colto il messaggio e la settimana scorsa ha visitato una delle sinagoghe di Salonicco e, ai superstiti dell'Olocausto (che molti militanti di «Alba Dorata» considerano una fantasia), ha promesso: «Mai più». Ma la vera sorpresa è arrivata alla marcia silenziosa che doveva commemorare l'avvio degli ebrei di Salonicco ai campi di sterminio, nel 1943: nella piazza, ora un parcheggio, si sono radunate duemila persone, in buona parte non ebree e almeno dieci volte più numerose di quanto sperassero gli organizzatori.

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, cliccare sull'e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT