Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ritengo sia utile fare una riflessione sull'antisemitismo. La Lettera di oggi da Varsavia di Michael Levi richiama l'attenzione su quello che fu durante il nazismo ( i prodromi e gli effetti letali) e quello che il governo polacco sta ora facendo per arginare il rigurgito antisemita. Lodevole , ma non sufficiente per eliminare alla radice l'odio per l'ebreo. I segnali antisemiti che percorrono l'Europa sono a mio avviso da attribuire a diverse cause. Una causa , la più scontata, è la crisi economica: in tempi difficili, dare la colpa a un'entità, quella ebrea per tradizione, fa presa e trova uno sfogo, un capro espiatorio ( ebrei =banchieri =sanguisughe) Una seconda causa è il numero enorme di musulmani che vivono in Europa : una massa critica ,imbevuta di odio anti-ebreo e anti-israeliano. La terza è la causa più subdola ; i media da anni appoggiano più o meno palesemente gli arabi e i palestinesi, usano termini inappropiati per descrivere i fatti ( i terroristi sono militanti, i coloni sono estremisti religiosi, i morti sono sempre poveri innocui palestinesi, le risposte israeliane sono sempre spropositate , le foto sono sempre di uccisi "dell'altra parte"). La scuola raramente racconta la storia in modo obiettivo, i libri di testo raccontano la colonizzazione occidentale, da cui la rabbia degli arabi e dei palestinesi oppressi. La UE e l'ONU sputano condanne e reprimende solo a Israele. Ho semplificato molto, ma è questo un vero e proprio lavaggio dei cervelli e delle coscienze, ed è il più grave e il più difficile da combattere,ma è su questo fronte che dobbiamo lavorare se vogliamo un futuro diverso.
annalisa rossi
Analisi sulla quale concordiamo pienamente, aggiungendo però che in questa battaglia sono assenti attori importanti, ne citiamo solo uno, la Chiesa cattolica, che aldilà delle belle frasi di circostanza, non fa assolutamente nulla, semmai si comporta in modo opposto, soprattutto quando si tratta di Israele. IC redazione