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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
21.03.2013 Mali: al Qaeda decapita un ostaggio francese, quando la vittima è un signor nessuno
scontro di civiltà ? Noooooo

Testata: La Stampa
Data: 21 marzo 2013
Pagina: 0
Autore: Redazione della Stampa
Titolo: «Ostaggio francese decapitato da Al Qaeda»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 21/03/2013, a pag. 14, l'articolo dal titolo " Ostaggio francese decapitato da Al Qaeda ".


Al Qaeda                            Philippe Verdon, l'ostaggio decapitato

L’esecuzione a sangue freddo di un ostaggio francese in Mali è stata rivendicata da Al Qaeda nel Maghreb Islamico, diramazione Nord-africana dell’organizzazione terroristica fondata da Osama bin Laden. Lo ha reso noto in Mauritania l’agenzia di stampa privata «Ani», che già in altre occasioni aveva diffuso comunicazioni da parte del gruppo jihadista. Un portavoce di Al Qaeda, qualificatosi soltanto con il nome di «Qayrawani», ha affermato che il prigioniero, il geologo e uomo d’affari Philippe Verdon, è stato decapitato il 10 marzo scorso in quanto «spia», e «in risposta all’intervento militare della Francia nel Mali settentrionale». «Il presidente François Hollande ha la responsabilità delle loro vite», ha avvertito.

Insieme al collega e connazionale Serge Lazarevic, Verdon era stato sequestrato la notte del 24 novembre 2011 nel suo hotel a Hombori, nel Nord-Est del Paese sub-sahariano, dove i due si trovavano in viaggio di lavoro. Nel 1991 Verdon era riuscito a salvarsi da un precedente sequestro in Sudan, in due occasioni era inoltre stato sottoposto a finte esecuzioni, e nel 2010 era stato espulso dal Madagascar. I parenti hanno peraltro sempre smentito che lui e Lazarevic fossero agenti dei servizi segreti o tanto meno mercenari.

La notizia della sua morte finora non è stata confermata da Parigi. Se vera, tuttavia, costituirebbe un segnale inquietante per le prospettive degli altri 15 ostaggi francesi in vari Stati africani, di cui sei proprio da Al Qaeda. Secondo altre fonti, Verdon sarebbe stato ucciso mentre tentava la fuga dai suoi rapitori. Lo sostiene il sito «Sahara Media», citando «informazioni provenienti dal Nord del Mali». Verdon, stando sempre al sito, era prigioniero sulle montagne di Targharghin.

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