Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Israele: governo in alto mare Cronaca di Fabio Scuto
Testata: La Repubblica Data: 02 marzo 2013 Pagina: 19 Autore: Fabio Scuto Titolo: «Netanyahu senza maggioranza, potrebbe saltare la visita di Obama»
Sulla REPUBBLICA di oggi, 02/03/2013, a pag.19, con il titolo ''Netanyahu senza maggioranza, potrebbe saltare la visita di Obama'', Fabio Scuto descrive le difficoltà di Netanyhau nella formazione del nuovo governo.
Incontro in bilico?
GERUSALEMME — Benjamin Netanyahu le ha provate tutte finora, compresa un'offerta di "governissimo" con il Labor pur di trovare una maggioranza. Ma dopo un mese di sterili contatti con i partiti della Knesset il premier israeliano incaricato è ancora lontano dalla costituzione di una nuova coalizione di governo e questo week end dovrà chiedere le altre due settimane di tempo "extra" al capo dello Stato Shimon Peres, al terminedellequali ilsuo mandato scadrà. Sulla formazione del governo pesa anche la prossima vista del presidente Usa Barack Obama—la prima da quando è alla Casa Bianca—che però potrebbe essere annullata nel caso Israele sia ancora senza un governo effettivo e in carica. Il 16 marzo scade il termine legale concesso a Netanyahu per insediare un esecutivo di coalizione; qualora non riuscisse, dovrebbe rimettere l'incarico nelle mani del presidente Peres. Secondo quanto anticipato nei giorni scorsi da fonti israeliane, l'arrivo di Obama in Israele sarebbe fissato per il 21 marzo, con la possibilità di uno slittamento a dopo le festività della Pasqua ebraica, che iniziano i126 marzo, nel caso in cui vengano ancora prolungate le consultazioni di governo. Ma secondo la tv israeliana Channel 10, senza coalizione di governo Obama annulleràdel tutto lavisita. Perquesto l'ambasciatore americano in Israele, Dan Shapiro, è molto impegnato nel cercare di sondare i progressi verso la formazione di una coalizione. Alle politiche del 22 gennaio "Likud Beiteinu", la formazione guidata dal premier incaricato, ha ottenuto 31 seggi (su 120) e Netanyahu ha bisogno di almeno altri 30 seggi per raggiungere la maggioranza. Finora ha trovato solo una intesa con i centristi diTzipi Livni, che in Parlamento dispongono di sei seggi appena; senza l'appoggio dei due nuovi partiti "Yesh Atid" — laici centristi guidati da Yair Lapid—e "Focolare Ebraico" di Naftali Bennett non c'è possibilità di governo.
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