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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
28.01.2013 Iran: otto anni di carcere per essersi convertito al cristianesimo
e la portavoce del dipartimento di Stato americano si augura che il processo sia 'equo'

Testata: La Stampa
Data: 28 gennaio 2013
Pagina: 18
Autore: Redazione della Stampa
Titolo: «Si converte al cristianesimo, condannato a otto anni»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 28/01/2013, a pag. 18, la breve dal titolo " Si converte al cristianesimo, condannato a otto anni ".


Victoria Nuland              Saeed Abedini

Ha dell'incredibile il commento di Victoria Nuland, portavoce del Dipartimento di Stato americano, la quale si augura che Saeed Abedini (in possesso della cittadinanza americana dopo aver sposato una statunitense) abbia un processo 'equo'. Già il fatto che sia stato processato e condannato a 8 anni per  essersi convertito al cristianesimo e per un presunto proselitismo non giustifica la parola 'equo' usata dalla Nuland.
In Iran non esiste la libertà d'espressione, nè la libertà di culto. Questo non significa che i processi contro i convertiti siano giustificabili, nè che ci si possa augurare che siano 'equi'. Che cosa c'è di equo nel processare una persona perché non professa la religione 'giusta'?
Ecco la breve:

Un pastore evangelico iranoamericano convertito al cristianesimo è stato condannato a 8 anni di prigione da un tribunale di Teheran per proselitismo e gestione di una «chiesa sotterranea». La notizia è stata diffusa dall’American Center for Law and Justice (Aclj), un’organizzazione statunitense a difesa dei diritti umani e della libertà religiosa. Saeed Abedini - nato e cresciuto in Iran, convertitosi al cristianesimo a 20 anni e dal 2002 sposato a una statunitense - è stato condannato per minacce alla sicurezza interna iraniana. Secondo il gruppo, il pastore evangelico e il suo avvocato hanno potuto presenziare solo a una giornata del processo. La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Victoria Nuland, venerdì ha ripetuto l’auspicio di Washington per un processo «equo».

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