Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Una mail inviata al direttore della Stampa 19/11/2012
Copia di lettera inviata a Mario Calabresi direttore della Stampa:
Caro Calabresi, sono il collega che un bel giorno è venuto a mostrarti alcune decine di assurde bufale cd ‘filopalestinesi’ pubblicate dal tuo giornale. Mi spiace non aver avuto molto tempo, sennò sarei arrivato alle centinaia. J Sempre premettendo che a me non importa se le bufale sono ‘filo’ qualcuno o qualcun altro, mi sembra che le mie annotazioni siano state di almeno una piccola utilità in questo frangente di ri-esplosione in Medio Oriente. Ma vorrei segnalarti l’importanza di suggerire ai tuoi collaboratori anche un più esplicito e corretto uso delle fonti. Unitamente alla loro verifica. E corretta qualificazione di fronte ai lettori. Ovviamente anche in questi giorni non possiamo aspettarci altro che vittime innocenti, dall’una e dall’altra parte, ma se nell’infografica di pagina 2 leggo che sono stati uccisi 66 palestinesi, di cui 3 bambini (che salgono a 9 nel titolo di pagina 4), io mi domando chi diavolo li ha contati con tale efficiente precisione e rapidità. Tra le decine di frottole che ti ho documentato a suo tempo c’è anche un sorprendente modo di conteggiare, moltiplicare e inventare i morti, per cui sarebbe bene sapere CHI li conta, e COME, specie in quel frangente di caos bellico. Naturalmente sono pronto a sapere da te che si tratta di grandi agenzie come Reuters, AP, e tutte le altre di cui ti ho mostrato i ripetuti conclamati oggettivi falsi. Per questo, oltre a citare la fonte, ogni tanto bisognerebbe forse chiedere conto a tali ‘Agenzie’: “come siete arrivate a 66, a parte il numero del diavolo” ? Allo stesso modo non va tanto bene qualificare arbitrariamente e ingannevolmente certe fonti come “indipendenti”, come il sempre spiritoso collega Baquis (attacco del pezzo in 2°) fa della Maan. E non sarebbe male chiamare col loro nome le testimonianze di “attiviste filopalestinesi” come Rosa Schiano (esempi a caso: http://www.freedomflotilla.it/2012/06/13/rosa-schiano-urgente-da-gaza-gli-internazionali-attaccati-in-mare-e-minacciati-di-arresto/;