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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Le provocazioni contro Tzahal 11/11/2012

Che il video sia artatamente girato è evidente. Che quei bambini siano occidentali e non arabi pure, così come lo è il fotografo che viene arrestato. Non ho ben capito in che lingua i bambini parlano. Mi domando se almeno i soldati sono autentici... L'ingenuità di chi diffonde simili "prove" dell'oppressione di cui i Palestinesi sarebbero vittime è impressionante. Forse è pari a chi crede che tali filmati siano autentici. Mi ricordano il video del bambino "ucciso" dutante l'operazione Piombo Fuso. Gia da un esame attento del video si vedeva che era un falso, ma mezzo mondo ci ha creduto. Quando la propaganda si basa su una falsità tanto evidente, per quanto emotivamente coinvolgente, la conclusione è una sola: tutto ciò è mosso solo da malafede e odio ingiustificato e ingiustificabile verso Israele. Manteniamo alta la guardia: non prevarranno.

Maurizio Del Maschio

Che ci sia una regia è evidente, ma solo quella, i soldati sono veri e i bambini urlano in arabo, sono tutte manifestazioni preparate e riprese a fini propagandistici. Ma fanno effetto e spesso raggiungono il loro obiettivo. Tenga presente che le cineprese sono state regalate dalla Ong israeliana B'Tzelem, non si stupisca, Israele è una democrazia totale, al suo interno chiunque può fare (quasi) tutto ciò che vuole, anche mettere in pericolo la sicurezza dei propri soldati. 
IC redazione


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