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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Tg3: solo ignoranza o voluta disinformazione 22/10/2012

Gentile Redazione,

Vi invio il testo di una mia email inviata a Maria Cuffaro del tg3 a proposito di Gaza.

A proposito di quanto da lei affermato “… il blocco israeliano blocca di fatto la Striscia di Gaza rendendo impossibile qualunque scambio commerciale” forse il suo pregiudizio antiisraeliano (e non aggiungo "antisemita" solo per non dilungarmi a spiegarle perchè essere antiisraeliani e antisionisti equivale ad essere antisemiti, dal momento che sarebbe del tutto inutile con lei) le fa dimenticare alcuni particolari:

1) Gaza confina ad Ovest e a Sud con Israele, e ad Est con l'Egitto, quindi, se gli scambi commerciali fossero realmente impossibili, la responsabilità sarebbe anche egiziana;

2) le merci a Gaza possono entrare, dopo essere state controllate dagli Israeliani. A conferma di ciò ci sono i dati dello "UN Office for the Coordination and Humanitarian Affairs occupied Palestinian territory" che basterebbe controllare (cosa che ogni bravo giornalista può fare agevolmente sul seguente sito http://www.ochaopt.org/);

3) non si è mai visto al mondo uno Stato che, seppur attaccato da un altro Stato (quale è Gaza, governata da Hamas), consentire l'ingresso di merci e la fornitura di energia elettrica, cosa che Israele fa.

In conclusione, non potendomi augurare maggior obiettività, vista l'ostilità antiebraica... pardon, antiisraeliana che vi caratterizza, vi auguro di fare un bel viaggio in Israele e di parlare con la gente comune e non solo con gli attivisti delle ONG che ricevono finanziamenti lamentando difficoltà inesistenti a Gaza.

Daniele Coppin


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