Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Matteo Renzi, finanziato da Israele e Usa ? commento di Luciano Tas
Testata: Informazione Corretta Data: 09 ottobre 2012 Pagina: 1 Autore: Luciano Tas Titolo: «E Renzi ringraziò Netanyahu»
E Renzi ringraziò Netanyahu di Luciano Tas
Luciano Tas Matteo Renzi
Nichi Vendola Pierluigi Bersani
Bibi Netanyahu
Nella desolante antivigilia del voto nazionale del prossimo aprile, ancora più desolante appare la vigilia (?) delle cosiddette primarie nel partito democratico per l’eufemistica scelta del candidato alla premiership del Paese. Una vigilia caratterizzata da una lotta intestina nel PD che vede nella trinità Bersani-Renzi-Vendola (in ordine alfabetico per evitare insinuazioni) i protagonisti più acerrimi nemici tra loro tre che nei confronti dei partiti concorrenti. Vero è che a rigore anche Vendola, a capo di un suo partito personale non dovrebbe far parte dei candidati di una lista che si definisce PD. Ma è l’avversione biliosa di quest’ultimo nei riguardi di Renzi a richiedere una nota di attenzione. Sui fondi che occorrono in questa gara si dice sul Corsera dell’8 ottobre che “è l’ora dei sospetti”. Non sarebbe una grande novità se non fosse che “le voci tra gli anti-Renzi” sussurrano che i soldi per la campagna del sindaco di Firenze vengano “da Israele e USA”. A parte la baggianata della voce (giustamente la giornalista del Corriere si chiede “perché mai Romney e Netanyahu dovrebbero pagarlo?”), si può andare un po’ più a fondo nella melma di quella voce antisemita. Perché antisemita? Contro Renzi si è già detto e inventato “tutto e di più” ma quale può essere l’insulto peggiore, il più grave di tutti, il sigillo dell’infamia? Indicare nel complice pagante il padre di tutte le infamie, peggio del fu Gheddafi, peggio del siriano Assad, peggio dei terroristi assassini delle Torri Gemelle di New York, insomma, il peggio del peggio, lui, Netanyahu, l’israeliano Netanyahu, l’ebreo Netanyahu. E allora non si giustifica qualche sospetto sui propalatori di quella voce? Sarebbe dunque con i soldi d’Israele e i dollari USA che l’ignominioso Renzi si appresterebbe a scalare la vetta d’Italia mentre in cambio avrebbe promesso di farsi circoncidere? È possibile che gli ebrei siano un po’ troppo suscettibili, cose che in genere capitano agli scampati, ma perché diavolo si dovrebbe inventare, tra mille altre possibili calunnie, quella dei soldi ebraici al nostalgico del Granducato di Toscana che è Renzi? E tra i personaggi politici nefasti del nostro tempo, perché indicare come maggiormente nefasto l’israeliano Netanyahu? Siamo sempre al complotto giudaico-massonico?