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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Elie Wiesel, Le due facce dell’innocente 08/10/2012

Le due facce dell’innocente                  Elie Wiesel
Traduzione di Giulio Lupieri
Garzanti                                                      Euro 17,60

Yedidya Wasserman, un critico teatrale di New York, si trova coinvolto in una soprendente operazione: il direttore del suo giornale lo manda d'improvviso a seguire un processo. Ma il caso è strano, molto strano. Fin dalla dichiarazione iniziale del giovane imputato Werner Sonderberg: «Colpevole.... e non colpevole». Sonderberg, un tedesco, è accusato di aver ucciso un vecchio zio con cui è andato in montagna e che è stato ritrovato morto ai piedi di un crepaccio, mentre lui lasciava in fretta l'hotel. Che c'è sotto? Yedidya si coinvolge oltremisura e mentre lo fa si infila in una serie di riflessioni sui rapporti avuti con suo padre, suo nonno, lo zio fuggiti alla Shoah, una spirale che lo porta a scoprire verità sconvolgenti. Ma di sconvolgente c'è anche un incontro con Sonderberg che gli rivela una serie di segreti sulla sua identità e il suo coinvolgimento nello sterminio degli ebrei. Già, il sopravvissuto premio Nobel Elie Wiesel, l'autore della Notte e di altri 50 titoli torna sui suoi temi: ed è chiaro che non ha smesso di interrogarsi sul male, l'etica, la colpevolezza e l'innocenza.

Susanna Nirenstein
La Repubblica


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