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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
22.09.2012 Turchia: Erdogan imprigiona i laici fedeli di Ataturk
Cronaca di Marta Ottaviani

Testata: La Stampa
Data: 22 settembre 2012
Pagina: 15
Autore: Marta Ottaviani
Titolo: «Turchia, pene durissime per trecento ex ufficiali»

La Turchia di Erdogan cancella le ultime resistenze democratiche imprigionando 300 ufficiali fedeli alla tradizione laica e democratica di Ataturk.  La notizia suscita poco interesse in Italia, poche righe per una svolta che dovrebbe invece preoccupare. Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 22/09/2012, a pag. 15, con il titolo "Turchia, pene durissime per trecento ex ufficiali", la cronaca di Marta Ottaviani.
Ecco l'articolo:

Per la Turchia è una sentenza senza precedenti. Il tribunale di Silivri, alle porte di Istanbul, ha riconosciuto colpevoli di tentato colpo di Stato oltre trecento militari, quasi tutti ufficiali. Fra questi, tre ex generali delle forze armate, condannati a 20 anni di carcere. Sono l’ex comandante della prima armata, Cetin Dogan, il capo delle forze aeree, Ibrahim Firtina e quello delle forze navali, Ozden Ornek. La pena prevista era l’ergastolo, ma la corte l’ha diminuita a 20 anni perché il reato non è stato completato. Gli avvocati della difesa possono ancora ricorrere alla Yargitay, la Suprema corte di Appello turca, ma la decisione di ieri ha una portata storica.

Il colpo di Stato a cui fa riferimento è il Balyoz, il Golpe del Martello, una strategia della tensione che nel 2003 avrebbe dovuto prendere di mira aerei e luoghi di culto per destabilizzare il Paese e portare il premier Recep Erdogan alle dimissioni. I documenti che hanno incastrato gli imputati sono stati pubblicati nel 2010 dal quotidiano Taraf, sospettato di essere finanziato dal predicatore islamico Fetullah Gulen, uno dei principali sostenitori del premier Erdogan.

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