Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Già, ma chi era il detenuto che volevano liberare Mahmud Salfiti, Tamer Hasasnah e Khader Jram, imputati dell'infinito e pochissimo costruttivo “processo farsa” (http://archiviostorico.corriere.it/2012/marzo/16/Arrigoni_vittima_dimenticata_processo_farsa_co_9_120316007.shtml) per il rapimento di Arrigoni, insieme ai loro complici morti ammazzati e scomparsi? E' semplice, a quel che dicono le fonti ufficiali di Gaza, volevano liberare il loro capo, lo sceicco al Maqdisi, il capo del gruppo salafita Tawhid wal Jihad arrestato qualche mese prima da Hamas. Poi è venuto fuori che volevano anche punire i costumi “troppo occidentali” dell'attivista, ma questo per il “Manifesto” è”fango”(http://vittorioarrigoni.wordpress.com/2012/04/13/vittorio-arrigoni-quindicesima-udienza-del-processo/): non si capisce se sia “fango“ l'affermazione o il comportamento attribuito - a quanto si è capito, l'omosessualità - ma lasciamo perdere...
Ignoriamo dunque la vita privata del baldo difensore dei palestinesi, arcinemico di Israele, e concentriamoci sul presunto prezzo del riscatto. A un anno e pochi mesi dall'omicidio di Arrigoni, sapete che cosa è successo di Hisham al-Saedni, conosciuto anche con il nome di battaglia di Abu al-Waleed al-Maqdissi, presunto leader del gruppo fondamentalistico 'Tawhid wal Jihad', in lingua araba 'Unico Dio e Guerra Santa' ? Lo racconta oggi anche “Il Fatto”, ma nessuno dei giornali principali: semplice, Hamas l'ha rilasciato (http://www.agi.it/estero/notizie/201208032102-est-rt10314-m_o_hamas_rilascia_leader_gruppo_salafita_killer_di_arrigoni). Così, senza processo. Sarà che i salafiti ora, dopo la “primavera”, hanno molto peso in Egitto e altrove, sarà che si sono stufati della lite interna, che tutto sommato è costata la vita solo di un infedele “dai costumi occidentali”, sarà che molti membri del gruppuscolo, inclusi gli assassini di Arrigoni, stavano sul libro paga di Hamas e magari hanno solo eseguito degli ordini, sarà in generale che cane non morde cane anche fra gli islamisti: fatto sta i capi di Gaza hanno chiuso la faccenda e se solo lo potranno, possiamo stare sicuri che chiuderanno anche il processo, in un modo o nell'altro. La vita umana non ha molta importanza per loro, lo ripetono continuamente. E allora: “chi ha dato, ha dato ha dato. Chi ha avuto, ha avuto ha avuto. Scordiamoci il passato e pensiamo a come ammazzare qualche ebreo che capiti a tiro.