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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
09.06.2012 20 deputati nazisti dichiarati nel parlamento greco
Cronaca di Davide Frattini

Testata: Corriere della Sera
Data: 09 giugno 2012
Pagina: 19
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Il 'Protetto', nazista greco e picchiatore in Tv»

Sul CORRIERE della SERA di oggi, 09/06/2012, a pag.19,  con il titolo "Il 'Protetto', nazista greco e picchiatore in Tv" Davide Frattini informa - molto più di quanto il titolo dica - della presenza di 20 deputati del partito nazista 'Alba d'Oro' nel parlamento greco. Mentre l'Europa si interroga se la Grecia potrà rimanere in zona Euro, il pezzo di Frattini ne suggerisce un'altra di domanda, non sollevata finora da nessuna istituzione europea, ovvero se è accettabile che nel  parlamento di un paese appartenente alla UE possa essere rappresentato un Partito Nazista.
Ecco il suo simbolo, ricorda qualcosa  ?


Ecco l'articolo:

Lo chiamano il «Fornaio» da quando si è fatto ritrarre sorridente davanti ai buchi neri di Dachau e gli amici hanno commentato la foto pubblicata sul profilo Facebook: «Servivano a cuocere il pane». Il «fornaio» Stylianos Vlamakis è stato eletto deputato il 6 maggio, assieme ad altri venti di Alba d'oro, il partito neonazista entrato per la prima volta nel parlamento greco.
George Germenis è soprannominato «Kaiadas» come la rupe dove gli spartani abbandonavano alla morte i neonati disabili. Anche lui ha conquistato un seggio, suona la batteria nel gruppo di rock satanico Naer Maraton e a una conferenza stampa del movimento ha costretto i giornalisti ad alzarsi in segno di rispetto (ha cacciato chi non obbediva).
Ilias Kasidiaris è stato invece designato il «Protetto» dai camerati perché è il più legato al leader Nikolaos Mihaloliakos. Come lui ha servito nelle forze speciali e come lui fatica ad accettare il contradditorio nei dibattiti. Giovedì si è infuriato in diretta televisiva quando Rena Douru, deputata della sinistra radicale, gli ha ricordato il processo per rapina e percosse: è accusato di aver guidato l'auto degli assalitori e tre giorni fa non si è presentato davanti ai giudici. Douru si è presa l'acqua di un bicchiere in faccia e la comunista Liana Kanelli un pugno, dopo che è intervenuta per difenderla.
Kasiriadis, portavoce di Alba d'oro, è stato cacciato dal programma Buongiorno Grecia e chiuso in una stanza ad aspettare la polizia. È riuscito a fuggire ed è ancora ricercato. Il «Protetto» è difeso dal partito: «Se ci chiedete di condannare il nostro combattente, dovete prima biasimare gli insulti di Liana Kanelli. Altrimenti siete solo degli ipocriti».
L'attacco è stato mandato in onda a ripetizione da tutte le emittenti e ieri sono state organizzate manifestazioni contro il gruppo di estrema destra. «Adesso che hanno potuto vedere di quali azioni sono capaci, i greci non hanno alibi per votarli ancora», commenta il conservatore Prokopis Pavlopoulos, che partecipava alla trasmissione. «Non prenderò più parte a dibattiti con rappresentati di Alba d'oro».
Il partito è passato dallo 0,46% di tre anni fa al 7 delle elezioni di maggio. I sondaggi gli accreditano tra il 3,6 e il 5,1%, quando il Paese tornerà alle urne il 17 giugno. «È sufficiente per entrare in Parlamento — scrive Sophia Ignatidou sul quotidiano britannico Guardian — e questi episodi di violenza devono far comprendere i pericoli che la democrazia sta correndo». Il settimanale Athens News lancia un appello perché questa volta il movimento non raggiunga la soglia del 3%.
Kasiriadis, 31 anni, rifiuta il processo ma in galera spedirebbe gli altri: «La nostra priorità è metter dentro i politici corrotti che hanno sperperato il denaro della Grecia». Gli immigrati illegali non vanno incarcerati ma espulsi: «Dobbiamo minare le frontiere con la Turchia per impedire ai clandestini di entrare». Sull'Olocausto ha le stesse idee negazioniste del suo capo Mihaloliakos: «La percezione dominante in Europa è che sei milioni di ebrei siano stati uccisi. La storia ha dimostrato che è una bugia». Eppure rifiuta l'etichetta di neonazista: «Siamo nazionalisti greci, niente di più e niente di meno».
Le magliette nere di Alba d'oro, che in Italia hanno contatti con Forza Nuova e Casa Pound, organizzano ronde notturne nelle zone più degradate delle città. Accompagnano gli anziani ai bancomat per protezione, distribuiscono piatti caldi e vestiti. Chiedono la carta d'identità ai passanti, chi non è greco viene bastonato. La settimana scorsa ad Atene hanno dato fuoco a un ostello per stranieri. Un altro commando (in moto, a volto coperto) ha attaccato un gruppo di pachistani: tra i sei assalitori c'era Orania Michaloliakou, la figlia del leader.

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