Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Grazie Ugo Volli per parlare così chiaro e veritiero del pericolo di una forte immigrazione islamica nei nostri paesi europei. Mi domando spesso perchè persone così colte, di grande pensiero storico e sociale, siano così favorevoli a trasformare il nostro continente in NULLA... cosa siamo noi? abbiamo davvero bisogno di maschi alfa islamici per dare la vita al futuro europeo? Perchè ci odiamo così tanto? Chi pagherà per queste scelte suicide? Sono convinta che è in pericolo la nostra stessa esistenza etnica di popoli europei...ma non capisco il perchè ci stanno facendo questo. Ho letto di recente il libro di Lee Harris edito da Rubettino IL SUICIDIO DELLA RAGIONE e mi ha aperto gli occhi e la mente su come ci stiamo incamminando verso la barbarie, o come scrive lui, la giungla...non riusciamo a riconoscere che la civiltà occidentale è unica e quasi casuale nell' esperienza della storia umana...diamo per scontato che ogni uomo nasce razionale scordandoci che ci sono voluti secoli di pensiero, lotte, argomentazioni, ricerche, fallimenti, insegnamenti, e purtroppo anche catastrofi umane come la Shoah per far venire alla luce un minimo di democrazia, un soffio di libertà, un lumicino di convivenza civile e dignitosa per le nazioni d'europa... ma per popoli che da secoli fondano la loro vita su un sistema tribale e, non per colpa loro, non hanno avuto un rinascimento, un romanticismo, un umanesimo, una modernità...bè! la vedo un pò duro il passaggio da una tradizione ad un' altra senza traumi e strappi psico-sociologici di intere comunità immigrate nelle nostre terre...e non scendo nello specifico del messaggio religioso o di fede che dir si voglia.
Carissimo giornalista Ugo Volli, sento spesso certi commenti di gente comune come me che danno già per scontata la nostra fine culturale, demografica e anche religiosa ma non ne sono per niente contenti, anzi molto preoccupati e angosciati per il futuro dei nostri figli che dovranno sbrogliare la matassa di un multicult che sta diventando una grande babele...io guardo a Israele e mi torna la speranza perchè resiste all' odio, al terrorismo, agli insulti e falsità; saremo capaci noi europei a fare altrettanto trovandoci in una situazione simile? Ho molti dubbi purtroppo ma si dice che la speranza è l'ultima a morire... io Spero che l'occidente risorga dal mare del relativismo e suicidio che da qualche decennio ci attanaglia...