Finlandia: il governo contro Israele
Manfred Gerstenfeld intervista Ken Sikorski
(traduzione di Alessia Di Consiglio-Levi)
Manfred Gerstenfeld, Ken Sikorski
“All’estero non si sa nulla della politica finlandese e delle iniziative dirette contro Israele di alcuni politici. I peggiori nemici di Israele si trovano, nel parlamento finlandese, nei tre partiti di sinistra. I Social-democratici hanno 42 parlamentari e sono il secondo partito all’interno dell’Eduskunta (Parlamento) che conta 200 membri. L’Alleanza di sinistra e la Lega verde hanno rispettivamente 14 e 10 seggi.
“Il social-democratico Erkki Tuomioja, Ministro degli Esteri, mantiene una finta aria di imparzialità e sostiene per la soluzione di due stati. Eppure nel suo precedente mandato, era Ministro degli Esteri dal 2000 al 2007, aveva comparato il comportamento di Israele a quello dei nazisti.”[1]
Ken Sikorski è un giornalista americano che vive in Finlandia dal 1987. Scrive sul blog Tundra Tabloids, conosciuto a livello internazionale. Senza questa pubblicazione, difficilmente all’estero si saprebbe qualcosa dell’antisemitismo e anti-israelismo finlandese.
Racconta Sikorski: “In un’intervista alla rivista Suomen Kuvalehti nel 2001, Tuomioja demonizzava le misure difensive che Israele aveva impiegato per contrastare la guerra terrorista di Arafat, dichiarando ‘E’ scioccante che applichino sui Palestinesi la stessa politica di cui loro stessi sono stati vittime negli Anni Trenta.’
“Prima di diventare Ministro degli Esteri nel 2011, Tuomioja ha firmato una petizione del Comitato Israeliano contro le Demolizioni (ICAHD) che si oppone al commercio di armi tra Finlandia e Israele. La vendita di armi finlandesi ai Sauditi, però, non gli hanno suscitato alcuna reazione negativa.[2]
“Nel 2011, Tuomioja ha dichiarato in un dibattito che l’esistenza di qualsiasi stato basato sull’apartheid non è giustificabile.[3] Dopo ha cercato di fare marcia indietro, eppure già nel 2003 aveva descritto la barriera di sicurezza di Israele usando simili paragoni.
“Il ministero di Tuomioja sovrintende il finanziamento delle ONG da parte della Finlandia. In un report di monitoraggio di NGO Monitor nel 2006, si legge che ‘Dal 2000, le aree amministrate dai Palestinesi erano tra i primi 16 beneficiari dei fondi finlandesi per lo sviluppo e che hanno ricevuto in tutto circa ventotto milioni di Euro (trentaquattro milioni dollari) in fondi bilaterali dalla Finlandia [...] Parte di questi fondi sono stati usati per promuovere ONG politiche che contribuiscono all’odio contro Israele’.[4]
“La Finlandia è uno dei governi che finanziano i testi scolastici palestinesi. Ido Mizrachi dell’Istituto [Israeliano] per il Monitoraggio della Pace e della tolleranza culturale nell’Educazione Scolastica ha dichiarato al Comitato parlamentare per l’Educazione israeliano che ‘libri di testo ufficiale dell’AP definivano gli Ebrei come “serpenti”, “razzisti” “colonizzatori” e inoltre glorificavano gli “shahid”, i martiri suicidi’. [...] “Negli atlanti dei testi dell’AP, Israele non esiste”, ha aggiunto.[5]
“Il partito Alleanza di Sinistra (Vasemmisto) è ancora peggio. Il suo portavoce e attuale Ministro della Cultura, Paavo Arhinmäki ha detto nel novembre 2011 in un programma televisivo nazionale che Israele ha partecipato al genocidio dei Palestinesi.[6] Un mese prima, il Ministero dell’Educazione aveva sponsorizzato un ‘seminario pacifista’ anti-israeliano. Fra i relatori, lo storico israeliano anti-sionista Illan Pappe a Ali Abunima di Electronic Intifada.[7] Un mio collega ha telefonato al Ministero dell’Educazione per protestare sul coinvolgimento del governo. Gli fu risposto che lo stesso Arhinmäki era responsabile per quanto era avvenuto.
“In un dibattito parlamentare sul commercio di armi tra Israele e Finlandia, la rappresentante di Alleanza di Sinistra Anna Kontula ha accusato Israele di essere uno ‘stato che tortura i bambini’, aggiungendo che la Finlandia non dovrebbe avere niente a che fare con uno ‘stato che tortura i bambini’.[8]
“Il portavoce della sezione giovanile di Allenza di Sinistra Dan Koivulaakso è sempre in prima fila nel movimento anti-israeliano. Nel 2010, ad alcuni attivisti finlandesi di sinistra non venne permesso di entrare in Israele per la durata di dieci anni, dopo che avevano mentito sulle motivazioni del viaggio. Koivulaakso ha poi condannato sia l’Ambasciata finlandese per non aver preso le difese dei propri compatrioti e Israele per non aver permesso l’ingresso ai membri del suo partito.[9]
“ Come dicevo, ancora peggio è Partito Verde. Nel 2003, un suo parlamentare, Anneli Sinnemäki, ha presieduto un dibattito sul conflitto mediorientale all’Universita di Helsinki. Ricordo quanto fu grande la sua completa ignoranza sul conflitto dall’introduzione al titolo del seminario: ‘Indipendenza o Occupazione Continua?’[10] Poi ringraziò i suoi colleghi nel dibattito per aver averlo invitato. Ma tutti i partecipanti appartenevano all’estrema sinistra.
“La retorica anti-israeliana del Partito Verde non conosce limiti. Il vice-presidente Osmo Soininvaara ha pubblicato un commento sul suo blog, nel quale esprimeva il desiderio di vedere tutti gli ebrei annegassero in mare. Solo dopo la grande indignazione suscitata, ha cancellato il commento senza porgere scuse.[11]
“Nel 2009, il giornale online del Partito Verde Vihreä, ha pubblicato una vignetta antisemita, una bandiera israeliana equiparata al simbolo nazista della svastica. Secondo il Centro dell’Unione Europea per il Monitoraggio del Razzismo e della Xenofobia (EUMC), l’antisemitismo include il paragone della politica israeliana contemporanea a quella dei nazisti. La rivista non si è mai scusata per la vignetta, né alcun politico ha espresso alcuna condanna.”[12]
Sikorski conclude, “I maggiori nemici di Israele si trovano nella Chiesa Luterana finlandese e nella maggior parte delle ONG. Analizzare quest’ultime, però, richiederebbe un’altra intervista.”
Manfred Gerstenfeld è Presidente del Consiglio di Amministrazione del Jerusalem Center for Public Affairs. Collabora con Informazione Corretta.
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[1] Efraim Karsh, “Finnish delusions,” The Jerusalem Post, 6 November 2011.
[2] Mitzner’s Blitz, “Finland: The quiet arms salesman,” The Jerusalem Post, 14 December 2011.
[3] ”Israel deplores Tuomioja’s apartheid comments,” Helsingin Sanomat, 26 October 2011.
[4]“Analysis of NGO Funding: Finland’s Ministry for Foreign Affairs Development Cooperation,” NGO Monitor, 6 March 2006.
[5] “How Come Israel Forgot To Remove Incitement From PA Textbooks In East Jerusalem ?” http://israelbehindthenews.com/bin/content.cgi?ID=4055&q=1
[6] “Finnish ‘minister of culture,’ radical left wing Marxist Paavo arhinmäki smears Israel with genocide label on state tv,” Tundra Tabloids, 21 January 2012
[7] “Finnish government sponsors hate fest ‘peace forum’ in Helsinki on 15.10.2011,” Tundra Tabloids, 8 October 2011
[8]“Finnish Parliament, Minutes of the Plenary,” www.eduskunta.fi/faktatmp/utatmp/akxtmp/ptk_23_2012_ke_p_2.shtml
[9]“Radical left-wing Finnish activists banned from Israel for ten years for lying to border guards,” Tundra Tabloids, 22 July 2010.
[10] "Independence or continued occupation? Israeli activists and Finnish researchers and politicians discuss," Invitation to a seminar, JIPF, November 2003.
[11] “Former Finnish Greens Party Spokesman Osmo Soininvaara Approved Disgusting Anti-Semitic Comment on His Blog,” Tundra Tabloids, 15 February 2009.
[12] “Finnish Greens Party Paper Publishes Anti-Semitic Cartoon,” Tundra Tabloids, 19 January 2009.
