mercoledi` 07 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
08.05.2012 Siria, scontri alle 'elezioni': 30 morti
ma la notizia è relegata in poche righe, sarà perchè non c'è di mezzo Israele ?

Testata: La Stampa
Data: 08 maggio 2012
Pagina: 27
Autore: Redazione della Stampa
Titolo: «Siria, elezioni politiche fra gli scontri: 30 morti»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 08/05/2012, a pag. 27, l'articolo dal titolo "Siria, elezioni politiche fra gli scontri: 30 morti".

Quali elezioni sono possibili in Siria, dove il dittatore sta reprimendo nel sangue da oltre un anno gli oppositori? E a che cosa servono gli osservatori Onu? O, peggio ancora, quelli della Lega Araba ?
Notiamo il poco spazio dedicato all'accaduto, 30 morti durante le 'elezioni' non fanno notizia? Non sarà perchè non c'è di mezzo Israele ?
Ecco il pezzo:

Prime elezioni «democratiche» ieri in Siria, dopo circa 50 anni di egemonia del partito Baath e della famiglia Assad. Circa 15 milioni di persone sono state chiamate alle urne per eleggere 250 rappresentati all’Assemblea Nazionale, ma l’opposizione ha annunciato il boicottaggio e ha definito la consultazione una «farsa».

Secondo l’agenzia governativa Sana, in totale i candidati erano 7.195, per nove diversi partiti. Le formazioni favorevoli al regime, guidate dal Baath, si sono riunite in una coalizione chiamata National Progressive Front. Ma in diverse città, compresi alcuni quartieri di Damasco, si sono tenute manifestazioni e scioperi per boicottare le elezioni. Il Consiglio nazionale siriano (Cns), fronte delle opposizioni, ha denunciato numerose violazioni del cessate-ilfuoco imposto dall’Onu. Trenta le vittime: tre persone sono rimaste uccise nella provincia di Deir Ezzor e scontri fra soldati e ribelli si sono verificati a Hama e Homs.

Per inviare la propria opinione alla Stampa, cliccare sull'e-mail sottostante


lettere@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT