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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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La Stampa Rassegna Stampa
28.04.2012 Siria, la repressione di Assad non si ferma
cronaca di Giordano Stabile

Testata: La Stampa
Data: 28 aprile 2012
Pagina: 19
Autore: Giordano Stabile
Titolo: «Siria, 11 morti a Damasco. Gli Usa: la tregua sta fallendo»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 28/04/2012, a pag. 19, l'articolo di Giordano Stabile dal titolo "Siria, 11 morti a Damasco. Gli Usa: la tregua sta fallendo".


Bashar al Assad

Una tregua sempre più sfilacciata, fra bombardamenti, attentati, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon che accusa di «violazioni» Damasco, mentre Washington denuncia che il piano Annan per riportare la pace in Siria «sta fallendo». Ieri la capitale è stata scossa da due esplosioni, una in una zona industriale, l’altra, probabilmente un’autobomba, davanti a una moschea nel quartiere di Midan. «L’ordigno ha colpito i fedeli all’uscita dalla preghiere del venerdì – ha riportato la tv di Stato -. Ci sono almeno undici morti e venti feriti». I responsabili sarebbero i «terrorist» che hanno già colpito tre volte a Damasco e Aleppo.

Gli attivisti dell’opposizione però ribattono che è il regime di Bashar al Assad ad aver organizzato gli attentati «per giustificare la presenza dell’esercito nelle città», contrariamente a quanto stabilito dai sei punti del piano Annan. L’osservatorio per i diritti umani in Siria, basata a Londra, denuncia attacchi dei militari, ieri, nei sobborghi della capitale, ad Aleppo e nella città di Deir al Zour, all’Est. Il governo a sua volta accusa gli oppositori di «1.300 violazioni» della tregua entrata in vigore il 12 aprile. Dei trecento osservatori dell’Onu che dovrebbero verificarla ne sono arrivati soltanto 15 e il pessimismo aumenta.

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