Segnalo come, a mio parere, molto interessante l'articolo apparso su asianews di Khalil Samir a proposito delle riflessioni di un filosofo francese di religione musulmana, così sintetizzabile: "Un grande filosofo musulmano francese si domanda se la violenza salafita - come quella che ha ucciso i bambini della scuola ebraica di Tolosa - non sia il sintomo di qualcosa di guasto nella tradizione musulmana. Una religione che si è chiusa in se stessa. Per rinnovare oggi l'islam occorre accettare la sfida della modernità e dell'umanesimo".

Ritengo che simili posizioni debbano essere ben messe in evidenza, debbano diventare interlocutori validi, mentre si concede assurdamente spazi ai vari Ramadan. Che ne pensate?

Maurizio Borgonovo

Khalil Samir, è molto peggio di Tariq Ramadan, sempre che si possano fare dei paragoni fra odiatori di Israele e sostenitori del fondamentalismo islamico. Se vuole saperne di più, vada in Home Page, e scriva khalil samir nella finestra in alto a sinistra 'cerca nel sito', troverà tutte le informazioni su questo gentiluomo, almeno così ci pare lei lo valuti. Ci dica poi che ne pensa,
IC redazione