Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Francia: pugno di ferro contro gli islamisti e in Italia ?
Testata:Il Foglio - La Stampa Autore: Redazione del Foglio - Marina Verna Titolo: «Gli imam che armano i fucili - I salafiti arrestati erano pronti a rapire un magistrato»
Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 04/04/2012, a pag. 3, l'editoriale dal titolo " Gli imam che armano i fucili ". Dalla STAMPA, a pag. 19, l'articolo di Marina Verna dal titolo " I salafiti arrestati erano pronti a rapire un magistrato ". Ecco i pezzi:
Il FOGLIO - " Gli imam che armano i fucili "
l'imam Qaradawi
Resipiscenza tardiva. E’ la guerra del governo francese contro gli imam dell’odio promossa dopo la strage di Tolosa. Ieri Parigi ha espulso Almany Baradji, imam originario del Mali, “perché nelle sue prediche promuove l’antisemitismo, il velo integrale e il rifiuto dell’occidente”. Lascerà la Francia anche l’imam tunisino Malek Drine, che ha giustificato in nome della sharia l’uccisione dei musulmani “apostati” (come i soldati di fede islamica uccisi da Mohammed Merah). E l’imam turco Yusuf Yuksel, che predica l’odio verso gli ebrei. Dopo l’uccisione degli ebrei nel sud della Francia, Parigi sta attraversando lo stesso fenomeno di indagine sui pulpiti delle moschee che ha contraddistinto l’Inghilterra e il suo “Londonistan” dopo le bombe del 7 luglio 2005. Domani in Francia doveva sbarcare Yusuf al Qaradawi, l’imam della Fratellanza musulmana, il predicatore egiziano di stanza in Qatar che da due decenni guida l’islam sunnita mondiale. Parigi ha appena bandito al Qaradawi dal proprio territorio. E’ un messaggio forte, significativo e inusitato rivolto più in generale ai Fratelli musulmani, nel cui alveo gravitano gran parte degli imam del Vecchio continente. Sono note le fatwe ultra fondamentaliste dell’imam egiziano. Come quella che giustifica gli attacchi terroristici palestinesi contro i civili israeliani. “L’uccisione di americani è un obbligo”, sancì al Qaradawi dopo l’11 settembre. Il teologo islamico ha anche detto che “la libertà dovrebbe essere al servizio dell’islam”, che la laicità non è altro che “ateismo, negazione dell’islam”, che dialogo con i cristiani ci deve essere “ma non con gli ebrei”, che America ed Europa sono “comunità di nudisti” e che Roma deve essere “presa”. Sull’uccisione degli omosessuali, al Qaradawi ha spiegato la necessità di “mantenere la purezza della società islamica, e di mondarla dagli elementi pervertiti”. Armate di una simile ideologia islamista, le pallottole fioccano da sole. Merah non è sbucato dal nulla. E’ il figlio di una dottrina violenta e millenarista che si è annidata nel cuore dell’Europa e che passa prima di tutto attraverso il lavaggio del cervello promosso da questi cattivi maestri del Corano.
La STAMPA - Marina Verna : " I salafiti arrestati erano pronti a rapire un magistrato "
Nicolas Sarkozy
I 19 islamisti arrestati venerdì scorso in Francia in una retata della polizia a seguito delle indagini sulla strage di Tolosa stavano progettando dei sequestri. Fonti vicine alle indagini hanno precisato che fra gli obiettivi c’era anche «un magistrato ebreo di Lione». Dei 19 arrestati, 16 sono ancora in carcere, in base alla legge anti-terrorismo che consente un fermo prolungato: rischiano l'incriminazione per associazione per delinquere a scopi terroristici e possesso illegale di armi Fra di loro ci sono anche tre donne e il capo del disciolto gruppo salafita Forsane Alizza, Mohammed Ashamlan, che ieri è stato trasferito a Parigi in vista di un interrogatorio da parte dei giudici antiterrorismo.
Si stringe dunque il cerchio attorno ai «Cavalieri della Fierezza», il gruppo di salafiti noti per le loro posizioni anti-Usa e anti-Israele e il loro oltranzismo islamico. «Tolleranza zero» è stata promessa dal presidente Nicolas Sarkozy, a venti giorni dal primo turno delle presidenziali, in un'offensiva mediatica che non ha mancato di sollevare critiche anche in qualche associazione di polizia e della magistratura. Il presidente, infatti, ha lasciato intendere l'esistenza di un legame tra il killer di Tolosa Mohamed Merah e gli arresti degli integralisti, come invece era stato escluso dagli inquirenti.
Gli inquirenti avrebbero «puntato» un centinaio di sospetti e già nelle prossime ore potrebbero scattare nuove retate.
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