Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Vi invio il testo di Eva Sandler, pubblicato sul "Corriere della Sera", lo trovo molto importante. Vi allego anche il commento del Presidente della Provincia di Roma, altrettanto nobile. Distinti saluti,
Marcella Rolla, Roma
«Il mio cuore è spezzato. Non riesco a parlare. Non c'è un modo per esprimere il dolore divorante che risulta dall'assassinio del mio caro marito rav Jonathan e dei nostri figli, Aryeh e Gavriel e di Miriam Monsonego, figlia del preside della scuola Ozar Hatorah, rav Yaakov e della sign.ra Monsonego. Che nessuno debba più soffrire in questa maniera». Lo afferma Eva Sandler, vedova del rabbino Jonathan Sandler ucciso nella strage di Tolosa, in una lettera inviata dopo i funerali delle vittime dell'attentato alla scuola ebraica 'Ozar Hatorah' e pubblicata con un avviso a pagamento sul 'Corriere della Sera'.
«La vita di mio marito - continua - era dedicata all'insegnamento della Torah. Ci siamo trasferiti nel suo paese di nascita per aiutare la gioventù a scoprire la bellezza della Torah. Era un uomo veramente buono, affettuoso e altruista».
«No so come io, i miei suoceri e la sorella di mio marito troveremo la consolazione e la forza per continuare, ma so che le vie di Dio sono buone e che Lui ci dimostrerà la strada e ci darà la forza per andare avanti», aggiunge sottolineando che «a tutti coloro che desiderano portare consolazione alla nostra famiglia e compiacimento alle anime di coloro che ci hanno lasciato, rispondo: portiamo avanti la loro vita su questa terra».
**************************
Roma, 30 mar. - (Adnkronos) - «Invito tutti a leggere con grande attenzione le parole pubblicate oggi su un quotidiano italiano dalla madre dei piccoli uccisi insieme al papà in un agguato di fronte a una scuola ebraica di Tolosa. Sono commoventi e bellissime: parole che esprimono un dolore profondo, che non si può nascondere, ma che non lasciano alcuno spazio all'odio, alla rabbia o al sentimento della vendetta». È quanto scrive su Facebook il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ha ripubblicato sul suo sito web www.nicolazingaretti.it la lettera scritta da Eva Sandler, vedova del rabbino Jonathan Sandler e madre dei bambini uccisi nell'attentato alla scuola ebraica di Tolosa.
"Dobbiamo essere grati a questa donna coraggiosa per averci voluto consegnare un messaggio di amore che restituisce speranza e che ci sprona ad essere sempre coerenti nella costruzione di una società fondata sulla convivenza, sulla pace e sull'incontro fra culture e religioni diverse», conclude.
Ha ragione, un commento di grande intensità emotiva quello di Eva Sandler, come sono apprezzabili le parole di Nicola Zingaretti. Siamo meno convinti della sua chiusura, quando invoca una "società fondata sulla convivenza, sulla pace e sull'incontro fra culture e religioni diverse" . Non perchè siamo contrari a quel tipo di società, tutt'altro, ma per costruirla veramente sarà meglio prima combattere - e sconfiggere - quelle forze che vi si oppongono. E, per essere chiari, lo scriviamo a tutte lettere: l'invasione islamica del mondo occidentale. Dall'islam - come dice la parola stessa - potrà venirci solo la sottomissione, il contrario di libertà e democrazia. Se non si parla chiaro, se si lanciano appelli in stile vaticano, la fine è garantita. IC redazione