Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Elezioni in Iran: affluenza ? Alta o bassa, a seconda delle testate Prime analisi del voto
Testata: Informazione Corretta Data: 03 marzo 2012 Pagina: 1 Autore: Redazione di IC Titolo: «Elezioni in Iran: affluenza ? Alta o bassa, a seconda delle testate»
Come sono andate le elezioni in Iran ? Dipende da quale giornale si legge. LA STAMPA titola a pag.16, " Iran, il regime canta vittoria, alta affluenza alle urne", meno male che nel catenaccio scrive " limitati i movimenti dei reporter stranieri, difficile un controllo indipendente". Cosa si aspettavano alla Stampa da un regime che massacra nelle strade i manifestanti ? Tutto il contrario su REPUBBLICA, che scrive sotto il titolo " Viaggio nei seggi fra scarsa affluenza, paura e disillusione", parole che esprimono il possibile fallimento della partecipazione massicia al voto come si auguravano gli ayatollah. Anche il SOLE24ORE smentisce le voci ufficiali, scrivendo " La Tv di stato annuncia lunghe code ai seggi, ma in realtà l'affluenza è stata molto bassa". A chi credere dunque ? Meglio attendere i prossimi giorni prima di fare una valutazione su dati finora poco attendibili. Ha ragione Angelo Panebianco, nel suo magistrale editoriale di ieri sul CORRIERE della SERAhttp://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=43621, l'unica alternativa allo strike contro i siti nucleare sta nella poco probabile rivolta interna al regime. Difficile da realizzare senza un aiuto esterno, cioè americano. Come ha scritto Panebianco, gli Usa sono esperti nel sollecitare sollevazioni popolari, ma raramente poi vengono in aiuto. A meno che non ci sia un interesse petrolifero in immediato pericolo (Libia, Arabia Saudita ecc.)