martedi` 16 dicembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



Clicca qui






Una proposta da Israele 31/01/2012

Una agenzia che penso interesserà i lettori:

(AGI) Gerusalemme - Israele vuole realizzare una linea ferroviaria di 350 km che colleghi il suo porto di Eilat, sul Mar Rosso, ad Ashod, sul Mediterraneo, per consentire alle merci di aggirare il Canale di Suez, sotto controllo egiziano.
  L'idea del primo ministro Benjamin Netanyahu e' che le navi depositino le merci a Eilat mentre una seconda nave li riprendera' ad Ashdod, 30 km a sud di Tel Aviv. Idea cui, secondo Netanyahu, si sono mostrate "molto interessate" le grandi potenze commerciali del XXI secoldo, Cina ed India. Il progetto, ancora in fase di elaborazione, non punta a danneggiare l'Egitto, sottolineano fonti israeliane, ma intende essere complementare al traffico che passa da Suez, che  sembra aver raggiunto la saturazione .

Alessandro Karmili

Grazie per la segnalazione. Da Israele partono sempre iniziative di collaborazione con i suoi vicini. Il problema sta nell'accoglienza che riceverà. Il mondo arabo è tristemente famoso per perdere tutti gli appuntamenti con la modernità. Purtroppo.
IC redazione


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT