Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
nel suo pezzo il popolo ebraico e' uno fa, a mio avviso, una clamorosa confusione tra immigrazione e occupazione. lei si domanda per quale motivo i palestinesi dovrebbero poter risiedere dentro israele, se sposano cittadini di questo paese, mentre i coloni non possono vivere in palestina. il paragone e' totalmente privo di senso, in italia, per esempio, e' evidente che se un russo o un cinese sposano una cittadina italiana devono poter vivere qui se lo desiderano, nessuno se ne stupisce, ma se domani l'esercito russo o cinese occupassero l'italia e trasferissero parte della loro popolazione in toscana o puglia, in citta' per russi o cinesi, protette dall'esercito dei loro paesi, e rispondendo alle leggi russe e cinesi e non italiane sarebbe un pelino diverso...non trova professore?
Pollicino
Risponde Ugo Volli:
Gentile lettore, il problema della sua lettera è questo: con le comparazioni si dimostra quel che si vuole. E se gli italiani del suo paragone fossero gli ebrei, che sono lì da tremila anni e i russi fossero gli arabi, che hanno conquistato la terra a un certo punto e vi sono stati a lunghi minoritari (secondo il censimento turco di metà Ottocento, ben prima del sionismo, la popolazione di Gerusalemme era in maggioranza ebraica). E se questi russi/arabi fossero immigrati per utilizzare il miracolo economico indotto dal risveglio dei toscani/ebrei (è successo così, la gran parte degli attuali "palestinesi" sono discendenti di immigrati egiziani, siriani, ecc. arrivati a partire dalla fine del'Ottoicento perché il lavoro ebraico aveva provocato un piccolo boom economico), e per lottare meglio contro i toscani/ebrei si fossero chiamati etruschi?) Il paragone è forzato, ma assai meno del suo. Certamente gli arabi abitanti dentro i confini di Israele hanno a che fare con gli antichi Filistei (da cui il nome Palestina) quanto i russi con gli etruschi. Resta il fatto che la maggior parte dei paesi democratici non concede automaticamente la cittadinanza ai coniugi dei suoi cittadini, soprattutto se sono cittadini ufficialmente nemici.