Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Cari Amici, cominciamo l'anno dando i numeri.. 08/01/2012
Cari Amici, cominciamo l'anno dando i numeri.. Catoline da Eurabia, di Ugo Volli
Cari amici, ci piaccia o meno, viviamo nel regno dei numeri. Una volta c'era il piè veloce Achille, oggi abbiamo bisogno di sapere i centesimi di secondo della gara dei cento metri; più tardi c'era l'impero su cui non tramontava mai il sole, oggi misuriamo i chilometri quadrati e misuriamo la durata dei viaggi coi nostri navigatori. Insomma, bisogna dare i numeri, e dunque con questa cartolina provo ad adeguarmi, approfittando dell'inizio dell'anno, che è favorevole alle statistiche. Sapete quanti sono i razzi e i colpi di mortaio sparati da Gaza sul territorio israeliano lo scorso anno? Esattamente 680, poco meno di due al giorno. Ammetterete che è una bella produttività, indice di spirito alacre e di volontà di perdere tempo. Io non credo proprio che la Lombardia, che è ben più grande, sarebbe capace di sparare due razzi al giorno tutti i santi giorni sulla vicina Svizzera, che pure se lo meriterebbe per il fatto di avere tante banche. (E non credo neppure che la Svizzera starebbe a guardare, come tutti vorrebbero che Israele facesse, ma questo è un altro discorso.)
E quante tonnellate di cocaina hanno contrabbandato in Sudamerica fra Colombia e Messico i nobili combattenti di Hizbullah, maestri di ogni morale, per finanziare le loro attività di "resistenza" contro l'invasore israeliano, che ha abbandonato le proprie posizioni in libano un bel po' d'anni fa, ma che va comunque combattuto a prescindere? Be' sono cento tonnellate cento, un vero e proprio record mondiale, quanto basta per far del male a qualche decina di milioni di infedeli americani, che è un bel vantaggio collaterale. (www.nypost.com/p/news/opinion/opedcolumnists/pious_coke_dealers_HsUqx43135lE8DMGl6RPgL)
Insomma, il mondo va avanti, progredisce e non solo nella maniera imprecisa del passato, ma sempre di più, sempre meglio, sempre più misurabilmente. Evviva!