Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Conoscere la storia per giudicare con equilibrio 31/12/2011
Vi leggo-quasi- ogni giorno apprezzando quanto fate e scrivete. persino il Volli che , spesso, è sopra le righe nei suoi commenti( per ironia o sarcasmo. o per far trasparire il lato paradossale di quel che commenta.) Ma ,con tutta la buona volontà, paragonare gli atteggiamenti di una parte dei Cristiani- decontestualizzando i periodi storici e le motivazioni politiche e religiose sottese al tempo nel quale avvennero- alle persecuzioni naziste mi sembra eccessivo e fuori luogo.
Saluti e Buon anno
Pier Angelo Sperati
risponde Ugo Volli:
Gentile lettore, ammetto volentieri di stare fuori le righe nelle mie "Cartoline", che sono concepite come corsivi satirici, nel vecchio senso di "castigat ridendo mores". Ma il paragone delle persecuzioni operate da certi cristiani (non tutti, naturalmente) e la Shoà non è affatto esagerata. Per molti secoli gli ebrei furono programmaticamente isolati, umiliati, impoveriti, imprigionati. Spesso furono costretti con la forza a conversioni non volute, furono sottratti loro con la violenza e l'inganno i figli (ancora nel 1858 a Bologna, il caso Mortara). Gli ebrei che rifiutavano di convertirsi o che abiuravano da conversioni estorte furono torturati e bruciati vivi. Bande di esagitati cristiani massacrarono impunemente spesso intere comunità inermi, anche se alcune erano sotto la protezione di ecclesiastici e feudatari. Le vittime furono a volte decine o centinaia di migliaia, come in Spagna dopo il 1492 o in Polonia e Ucraina dopo il 1666. I libri degli ebrei furono spesso bruciati pubblicamente, le loro autorità costrette a riti degradanti (anche a Roma sotto i papi, fino a Porta Pia), furono loro interdetti quesi tutti i mestieri e le proprietà immobiliari fuori dai ghetti, i matrimoni misti e in genere le relazioni amicali con cristiani furono proibiti. Queste condizioni infami non dipesero solo dalla fede religiosa, ma anche dalla "razza". Fu l'Inquisizione spagnola, prima di Hitler, a traccare genealogie per generazioni e generazioni, alla ricerca di violazioni della "limpieza de sangre". Non per caso Papa Wojtila sentì il bisogno di chiedere scusa agli ebrei per le persecuzioni subite ad opera della Chiesa