domenica 21 dicembre 2025
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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Deborah Fait e la sanità in Israele 29/12/2011

Ho letto su I.C. che la Signora Fait è stata in ospedale. Vorrei far giungere a Lei i miei più sentiti auguri di pronta guarigione. Ma presumo stia veramente meglio, perchè oltre che ben descrivere come funziona la sanità in Israele, non mancano le sue parole pungenti contro i soliti odiatori
Auguri Signora Fait,
sempre sulla breccia.

 Mario
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Sentivamo una grande mancanza, bentornata, un abbraccio alla "nostra" cara Deborah Fait.
Israele per sempre.

Roberto Gabrieli
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Premetto che mi ero immaginato che il lungo silenzio di Deborah dipendesse da un suo "impedimento". Voglio per questo farle i miei personali auguri di pronta guarigione.
Tornando all'articolo, posso confermare che quanto affermato da Deborah corrisponde a verità e forse è addirittura riduttivo. Io ho la sclerosi multipla (ebbene si, lo ammetto così tutti i miei nemici ne potranno godere) e se non fosse per il Centro Sclerosi Multipla del Sheba Medical Center a Tel-Hashomer sarei su una sedia a rotelle e se non fosse per la ricerca tutta israeliana sulla SM non farei la cura che sto facendo e che tanti vantaggi mi sta dando.
Alla faccia di tutti gli odiatori e i boicottatori, Israele è un esempio di civiltà cosmopolita come nessuno al mondo e un esempio di altruismo come pochi sanno essere.

 Un abbraccio alla mia cara amica Deborah e un in bocca al lupo per tutte le cose future.

flondei
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 All' articolo, io vorrei aggiungere anche quell'efficienza che hanno al pronto soccorso. Avevo accompagnato una famigliare all'ospedale di Ness Ziona, che era borderline con il coma diabetico. Appena entrata, i medici le hanno subito somministrato l'insulina e monitorata finchè non si fosse liberato un posto in astanteria e anche là ogni paziente aveva il suo piccolo gruppo famigliare.
Ora tra i primi esami, lastre ai polmoni, l'anamnesi e le dimissioni l'attesa è stata di un'ora e mezza, considerando che il pronto soccorso era pieno di persone colpite da un virus che aveva bloccato le vie respiratorie.
E anche in quel luogo le etnie erano varie, seguite tutte allo stesso modo.

 Le chaim !
gabriella
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